Canile abusivo sotto sequestro: 50 quattrozampe cercano casa

ABBANDONATI Il canile abusivo di Ca’ Rainati è stato chiuso e ora sono una cinquantina gli animali di compagnia che cercano una nuova famiglia (foto d’archivo)
Canile lager sotto sequestro: 50 cani cercano famiglia. È un volto già noto alle forze dell’ordine, quello di A.G., un 40enne di Ca’ Rainati che nel...

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Canile lager sotto sequestro: 50 cani cercano famiglia. È un volto già noto alle forze dell’ordine, quello di A.G., un 40enne di Ca’ Rainati che nel marzo scorso era stato già denunciato per l’allevamento abusivo, sprovvisto di autorizzazioni sanitarie, con tanto di multa di 5mila euro che l’uomo, in tutto questo tempo, non avrebbe mai pagato. Nonostante nel primo sopralluogo non siano stati riscontrati maltrattamenti sugli animali, nei giorni scorsi però è scattato il blitz da parte dei carabinieri Forestali di Asolo-Monte Grappa che su autorizzazione del sindaco e in collaborazione con i volontari dell’Enpa di Ponzano, Fabio Marin, ha portato alla confisca dei cani. «Sono circa una cinquantina di cani di razza -spiega una volontaria dell’ Ente nazionale protezione animali- e sono di varie razze: beagle, setter, husky e cocker. Grazie alla disponibilità, al sostegno e al coraggio del sindaco Marin siamo riusciti a confiscarli così finalmente potranno avere una vita dignitosa e una famiglia che si prenda cura di loro». 

 
All’interno del canile-lager sarebbero stati trovati anche cani di proprietà. «Presto faremo chiarezza su questo aspetto» dichiara il sindaco. Probabilmente il finto allevatore avrebbe potuto utilizzare il rifugio abusivo anche come pensione per animali oppure, «ancora peggio -sottolinea Marin- gli animali sarebbero stati utilizzati per la riproduzione». Su questo lato oscuro della vicenda sono scattate le indagini da parte dei carabinieri Forestali di Asolo. «Questa operazione arriva dopo che sono trascorsi tutti i termini concessi al gestore per mettersi in regola dopo gli illeciti riscontrati nel marzo scorso nonché dopo diverse segnalazioni da parte dei residenti rispetto a rumori molesti provenienti dalla struttura -continua il primo cittadino- purtroppo, dal sopralluogo dei giorni scorsi, non abbiamo riscontrato alcuna azione volta a risolvere la situazione e, per evitare che i cani continuassero ad essere gestiti in un contesto illegale, ho chiesto la confisca così da poter avviare quanto prima una campagna di adozioni». 

Già nei prossimi giorni i volontari dell’Enpa trasferiranno le bestiole nel canile di Ponzano e dopo tutti gli accertamenti sanitari potranno essere adottati. «Mi auguro che siano in tanti a voler prendersi cura di uno di questi cani rimasti, per troppo tempo, in un ambiente non autorizzato» chiude Marin. Inoltre dal sopralluogo dei giorni scorsi le forze dell’ordine hanno scoperto la scomparsa di alcun cani che erano stati trovati invece nel primo sopralluogo effettuato la scorsa primavera. Per questo, per una maggiore tutela degli animali, il sindaco ha chiesto la confisca dell’allevamento che ora, come è previsto dalla legge, passano sotto la responsabilità del Comune il quale, a sua volta, si è già attivato per il trasferimento temporaneo nel canile dell’Enpa di Ponzano Veneto. Così sarà possibile affidare i cani a nuovi proprietari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino