Sepolto in casa in mezzo ai rifiuti: 80enne in ipotermia. Salvato dall'ex moglie

Sepolto in casa in mezzo ai rifiuti: 80enne in ipotermia. Salvato dall'ex moglie
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LIMANA - Solo, al freddo, in mezzo ai rifiuti. È stato questo il Natale per un 80enne limanese. Per lui nessun pranzo, nessun albero di Natale. Era immobilizzato su una poltrona in una casa fatiscente, completamente solo. L'uomo è stato soccorso il giorno 25 dicembre, intorno a mezzogiorno. Proprio quando la maggior parte delle persone stava per mettersi a tavola per festeggiare il Natale. L'80enne alla fine è stato salvato: è questo l'unico lieto fine di questa storia di Natale, senza alcun miracolo, a parte quello dei medici e infermieri che lo hanno curato e ricoverato in ospedale.

Per intervenire è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per l'apertura della porta. Nessuno infatti aveva le chiavi e è stato l'unico modo per entrare e procedere con i soccorsi. 
 
L'allarme è stato lanciato il 25 dicembre, intorno a mezzogiorno, dalla ex moglie dell'80enne che da cinque giorni cercava di mettersi in contatto con lui. Il pensionato non rispondeva al telefono. Alla fine la donna, preoccupata, ha chiesto aiuto al 118. In sanitari sono arrivati prontamente, con i pompieri che hanno forato la porta di ingresso. Dall'interno della casa non arrivavano segnali di vita e la situazione lasciava presagire il peggio. Fortunatamente i soccorritori hanno trovato l'80enne ancora in vita. L'uomo era in condizioni molto gravi, seduto su una poltrona, in mezzo a un mare di rifiuti e sigarette. Il telefono era sul tavolo, sepolto da tutta quella roba. Era completamente scarico. Il pensionato respirava a fatica, era ormai in ipotermia lieve: ancora qualche ora e avrebbe rischiato veramente di non farcela. 

È stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Martino di Belluno dove è stato affidato alle cure dei medici del pronto soccorso: al termine degli accertamenti è stato ricoverato.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino