SEDICO - La sua vendetta era sempre la stessa, studiata nei minimi particolari: diffamare la ex di turno, impadronendosi anche del profilo Facebook di lei e, spacciandosi per la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il primo capo di imputazione di cui è chiamato a rispondere riguarda i fatti avvenuti a Sedico e le continue scorribande social con le quali si sarebbe vendicato della ex. La relazione durata circa un anno era terminata nel marzo del 2018: lui però non si dava per vinto e l’avrebbe tempestata di telefonate di giorno e di notte. Poi avrebbe alzato il tiro: con le credenziali della ex ragazza si sarebbe introdotto nel profilo Facebook della giovane e, simulando di essere lei, avrebbe inviato messaggi e fotografie intime che le aveva scattato quando stavano insieme con commenti volgari o allusivi e finte proposte sessuali.
La ex fu costretta a mutare le proprie abitudini di vita, a cambiare il profilo utente e a tenere costantemente sotto controllo le proprie pagine nell’incubo che vi spuntassero altre foto intime. Il secondo capo di imputazione è scattato per i fatti avvenuti a Fonzaso negli anni precedenti. Anche in questo caso avrebbe rubato l’identità della ex di allora e avrebbe inviato messaggi e foto osè della giovane a tutti i contatti.
Ieri mattina di fronte al giudice Enrica Marson l’udienza preliminare in cui l’imputato era difeso dallo studio Paniz.
Il Gazzettino