SEDICO (BELLUNO) - Alle 16,32 una richiesta d'aiuto viene registrata dal centralino del 118. La donna che chiama racconta di un boscaiolo a terra ferito, già in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I DUBBILe tempistiche dell'assunzione non sono tuttavia, l'unico dubbio sollevato dal legale della famiglia: «E' pacifico che l'assunzione sia avvenuta dopo l'incidente. E per fortuna c'è stata: grazie al risarcimento Inail moglie e figlio hanno revocato la costituzione di parte civile. E' inoltre emerso chiaramente che il caschetto che l'operaio indossava era il suo e non quello fornito dal datore di lavoro». Nel corso dell'udienza sono state anche depositate le prescrizioni imposte dallo Spisal che ha effettuato il sopralluogo dopo l'incidente: una riguarda i dispositivi personali di sicurezza e l'altra le indicazioni del cantiere.
L'ACCUSAAlla sbarra con l'accusa di omicidio colposo e di aver violato una serie di norme sulla sicurezza sul lavoro Gianvittore Zucco, 41enne di Fonzaso titolare della ditta, difeso dagli avvocati Luciano Perco e Paolo Serrangeli. Nella scorsa udienza l'accusa aveva portato in aula due consulenti: il medico legale Antonello Cirnelli, che effettuò l'autopsia e l'ispettore della Forestale, Luigino Castellaz, che effettuò una ricostruzione tecnica.
I FATTINel corso dell'udienza uno dei testimoni aveva spiegato che tutti i lavoratori erano in pausa caffè, mentre Fanfoni era al lavoro e stava sistemando la motosega. In quel frangente qualcuno da dietro avrebbe sollevato la pianta con le pinze, causando la caduta.
A.Zamb. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino