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TREVISO - Palestre comunali chiuse di pomeriggio per via dello sciopero degli addetti alla pulizia e alla custodia. E scoppia la rivolta tra le società sportive cittadine. Ieri la situazione più paradossale è capitata allo Judo Treviso: i bambini e i ragazzi si sono presentati alle scuole Serena per l'allenamento quotidiano, ma hanno trovato tutto chiuso. L'incaricato all'apertura e, alla fine, a fare le pulizie non si è fatto vedere. Cinquanta persone, tra giovani e genitori, sono così rimasti fuori e al freddo. Inevitabile la rabbia: «Ci avevano annunciato tre giorni di sciopero a partire da domani (oggi ndr) invece hanno anticipato senza dirci niente - sbotta Alessandro Esposito, uno dei tecnici dello Judo - non si può interrompere un servizio così. E poi Treviso sarebbe città Europea dello Sport? Senza garantire i servizi? Oggi ho chiamato tutti in Comune e mi hanno risposto che stanno provvedendo. Il judo Treviso tra 10 giorni ha i campionati italiani assoluti da disputare con due atleti che si sono qualificati di diritto. Una situazione inaccettabile».
IL PROBLEMA
Le società, loro malgrado, si sono ritrovate nel bel mezzo di un contenzioso tra dipendenti e ditta, la Pulitori & Affini SpA che si è aggiudicato l'appalto comunale per la gestione degli impianti sportivi nelle ore pomeridiane e serali.
LA REAZIONE
A Ca' Sugana sono rimasti travolti dalle proteste. Il sindaco Mario Conte ha cercato di rispondere a tutti dando ragione a chi si lamenta: «Anche noi siamo danneggiati», ha sottolineato. Ca' Sugana si è poi affidata a una nota ufficiale: Senza entrare nelle dinamiche sindacali e nei diritti dei lavoratori, l'Amministrazione vuole sottolineare che è già stata inviata alla ditta affidataria Pulitori & Affini SpA la diffida ad interrompere senza indugio i disservizi rilevati al fine di evitare che tali incresciose situazioni si ripetano. Si ritiene inaccettabile che questioni contrattuali di natura privatistica creino tali disservizi soprattutto in un fondamentale settore come è quello che riguarda lo sport dei giovani.
IN TRIBUNALE
La prossima mossa sarà una denuncia: Si ritiene inaccettabile che questioni contrattuali di natura privatistica creino tali disservizi soprattutto in un fondamentale settore come è quello che riguarda lo sport dei giovani. L'Amministrazione ha già incaricato l'avvocatura civica di agire in tutte le sedi legali competenti per ottenere l'adempimento delle obbligazioni della ditta affidataria Pulitori & Affini SpA e il ristoro di tutti i danni da quest'ultima arrecati all'ente, anche per la mancata attività delle singole associazioni che usufruiscono delle palestre. Intanto le palestre restano chiuse. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino