TREVISO - Palestre comunali chiuse di pomeriggio per via dello sciopero degli addetti alla pulizia e alla custodia. E scoppia la rivolta tra le società sportive cittadine. Ieri la situazione più paradossale è capitata allo Judo Treviso: i bambini e i ragazzi si sono presentati alle scuole Serena per l'allenamento quotidiano, ma hanno trovato tutto chiuso. L'incaricato all'apertura e, alla fine, a fare le pulizie non si è fatto vedere. Cinquanta persone, tra giovani e genitori, sono così rimasti fuori e al freddo.
IL PROBLEMA
Le società, loro malgrado, si sono ritrovate nel bel mezzo di un contenzioso tra dipendenti e ditta, la Pulitori & Affini SpA che si è aggiudicato l'appalto comunale per la gestione degli impianti sportivi nelle ore pomeridiane e serali. I dipendenti accusano l'azienda di non rispettare gli accordi contrattuali e hanno deciso di incrociare le braccia.
LA REAZIONE
A Ca' Sugana sono rimasti travolti dalle proteste. Il sindaco Mario Conte ha cercato di rispondere a tutti dando ragione a chi si lamenta: «Anche noi siamo danneggiati», ha sottolineato. Ca' Sugana si è poi affidata a una nota ufficiale: Senza entrare nelle dinamiche sindacali e nei diritti dei lavoratori, l'Amministrazione vuole sottolineare che è già stata inviata alla ditta affidataria Pulitori & Affini SpA la diffida ad interrompere senza indugio i disservizi rilevati al fine di evitare che tali incresciose situazioni si ripetano. Si ritiene inaccettabile che questioni contrattuali di natura privatistica creino tali disservizi soprattutto in un fondamentale settore come è quello che riguarda lo sport dei giovani.
IN TRIBUNALE
La prossima mossa sarà una denuncia: Si ritiene inaccettabile che questioni contrattuali di natura privatistica creino tali disservizi soprattutto in un fondamentale settore come è quello che riguarda lo sport dei giovani. L'Amministrazione ha già incaricato l'avvocatura civica di agire in tutte le sedi legali competenti per ottenere l'adempimento delle obbligazioni della ditta affidataria Pulitori & Affini SpA e il ristoro di tutti i danni da quest'ultima arrecati all'ente, anche per la mancata attività delle singole associazioni che usufruiscono delle palestre. Intanto le palestre restano chiuse.