ROVIGO Quando hanno aperto le porte della scuola, i bidelli si sono trovati davanti a un ragazzino, sorpreso mentre era addormentato su una sedia, appoggiato a una cattedra. Non...
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La scoperta dell’intruso addormentato ha destato non poca apprensione nel personale dell’istituto e immediatamente è partita la chiamata al 113. I poliziotti sono immediatamente accorsi e sono entrati nella stanza dove si trovava il giovane, che si è svegliato proprio al loro ingresso, di soprassalto. Spaventato e alle strette, ha cercato di fuggire, ma il suo tentativo è stato subito vanificato. Il ragazzino è stato perquisito e trovato in possesso di svariati mazzi di chiavi dell’istituto scolastico, oltre a una somma di circa 200 euro in contanti, di provenienza più che dubbia.
Dopo averlo identificato, i poliziotti hanno effettuato un sopralluogo all’interno della scuola. E sia le aule che gli uffici, al piano terra e al primo piano, portavano ben evidenti i segni del “passaggio”, con diversi armadietti e alcune cassettiere completamente aperti. Segno inequivocabile che qualcuno vi aveva frugato all’interno. Sono stati poi trovati anche alcuni lucchetti tranciati con una grossa cesoia, di proprietà della scuola, che il ragazzo aveva arraffato e utilizzato, appoggiandola sopra alla scrivania sulla quale si era poi addormentato.
I poliziotti hanno poi ricostruito quale sia stato il percorso che ha portato il ragazzino all’interno della scuola: dopo essere salito sulle scale antincendio che si trovano all’esterno della scuola di largo Parenzo, è poi passato dalla finestra di un bagno del primo piano e da qui ha poi scorrazzato indisturbato dentro tutto l’istituto, senza trovare però nulla di particolare valore, eccetto forse i 200 euro.
Una scorribanda tanto maldestra quanto sgradevole per il luogo preso di mira, che si è conclusa in modo a dir poco surreale.
Il giovane ladro dal sonno pesante è stato arrestato per tentato furto aggravato, con gli atti trasmessi per competenza, in virtù della sua giovane età, alla Procura del Tribunale per i minori di Venezia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino