L’ufficio scolastico ha deciso, disinnescata la “bomba” al Kennedy. Via la dirigente Borin

L ’ufficio scolastico ha deciso, disinnescata la “bomba” al Kennedy. Via la dirigente Borin
PORDENONE - È stato necessario meno tempo del previsto. Da ieri, infatti, Laura Borin (foto a destra), come già anticipato dal Gazzettino di Pordenone nei giorni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - È stato necessario meno tempo del previsto. Da ieri, infatti, Laura Borin (foto a destra), come già anticipato dal Gazzettino di Pordenone nei giorni scorsi, non è più la preside del Kennedy. C'è anche un documento formale che ha iniziato a girare nel tardo pomeriggio di ieri ed è l'elenco delle Istituzioni scolastiche (scuole) da assegnare in reggenza annuale per l'anno scolastico 2023 - 24. Si chiude, quindi, una delle vicende che hanno caratterizzato per un lungo periodo uno scontro tra la dirigente del Kennedy, Laura Borin, una parte dei genitori, una parte degli insegnanti e verso la fine dell'anno anche una parte consistente dei ragazzi.

A ieri, in ogni caso, anche a fronte del fatto che il Kennedy è finito tra le scuole da porre in reggenza (significa che serve un nuovo dirigente che guiderà la scuola senza la cattedra definitiva) non c'era traccia di dove è stata assegnata la preside Borin.
Che la situazione alla fine dovesse chiudersi in questa maniera, era scritto da tempo. Del resto sarebbe stato impensabile che la dirigente tornasse a dirigere una scuola in cui era in rotta di collisione con genitori, studenti e docenti. Anche se, questo è corretto dirlo, una buona parte la sosteneva. Restava, però, una sorta di incompatibilità ambientale che rendeva di fatto impossibile il fatto che potesse tornare a reggere l'istituto.
È stata la dirigente regionale dell'Ufficio scolastico, Daniela Beltrame (foto a sinistra) ad assumersi la decisione che a questo punto, in ogni caso, potrebbe avere dei risvolti. Non è da escludere, infatti, che la presidente Borin non abbia per nulla accettato di buon grado quando deciso e che sia pronta a rivolgersi al tribunale amministrativo per contrastare la decisione. Un passaggio che metterebbe in difficoltà tutto l'ambiente, almeno sino a quando il Tar non avrà emesso una sentenza. Sempre ammesso che la dirigente scelga questa strada.

A quanto pare, però, la dirigente, in rotta di collisione con il presidente del Consiglio di Istituto, ma - come detto - anche con parte dei genitori e del gruppo dei docenti, pare avesse già espresso, seppur in forma riservata, il suo pensiero: non mollare. Come dire restare al suo posto sostanzialmente per due motivi: il primo non dare l'impressione di essere nel torto in questo grande caos che si è creato. Il secondo per difendere, legittimamente, la sua professionalità di dirigente scolastico che ritiene di aver sempre agito correttamente e nell'interesse della scuola. Ora, però, la frittata è fatta e la decisione presa. Resta da capire chi andrà a dirigere il Kennedy, istituto troppo grande per avere una reggenza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino