Classi aperte alle elementari De Amicis, Gabelli e Giovanni XXIII: «Le sezioni saranno più equilibrate»

TREVISO -  Classi aperte alle elementari De Amicis, Gabelli e Giovanni XXIII di Treviso. Gli oltre cento bambini appena arrivati in prima non sono stati divisi nelle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO -  Classi aperte alle elementari De Amicis, Gabelli e Giovanni XXIII di Treviso. Gli oltre cento bambini appena arrivati in prima non sono stati divisi nelle classiche sezioni. In queste prime due settimane faranno delle attività tutti assieme, ognuno nel proprio plesso. Di seguito, la composizione delle classi prenderà forma solo a partire dal 26 settembre. «Quest’anno abbiamo definito un programma di accoglienza diverso – fa il punto Alessia Quadrini, preside del comprensivo 2 Serena di Treviso – In queste prime due settimane, con orario ridotto, gli alunni del primo anno lavoreranno per gruppi. Questo consentirà agli insegnanti di valutare le situazioni e le relazioni. Così poi sarà possibile formare le classi in modo più equilibrato». 

L’IDEA

Il discorso di fatto non vale per le elementari Azzoni di via Paludetti: qui le iscrizioni hanno permesso di formare una sola classe prima. Il nuovo programma di accoglienza sarà invece cruciale alle elementari De Amicis di via Caccianiga, dove verranno allestite tre sezioni, alle elementari Gabelli di viale Cadorna e alle Giovanni XXIII di via Federici, che conteranno due prime ciascuna. Alcuni genitori non nascondono delle perplessità. Ma la preside rassicura tutti: «Non è vero che non ci sono le classi. Semplicemente all’inizio si lavora con classi aperte – specifica – Sperimentare e vedere al lavoro gruppi diversi consentirà di formare sezioni meglio assortite, giocando d’anticipo per risolvere eventuali nodi». Dopotutto il nuovo programma di accoglienza è stato approvato dal consiglio d’istituto. Intanto si è ripartiti. Senza più l’emergenza Covid, senza mascherine obbligatorie e senza distanziamenti ferrei. «Per gli alunni è una liberazione – sottolinea la dirigente scolastica – basti pensare che per chi è in terza elementare di fatto si tratta di una novità assoluta». 


LE CARENZE

Sul fronte degli insegnanti, nelle scuole dell’istituto comprensivo Serena non ci sono troppi problemi. Ne mancano ancora alcuni. Ma i buchi verranno coperti a breve attraverso la nomina dei supplenti. C’è invece qualche problema in più per quanto riguarda i collaboratori scolastici. «Sugli insegnanti siamo a buon punto – conferma Quadrini – mentre ci sono alcune difficoltà legate al fatto che qualche collaboratore scolastico deve ancora arrivare». Le prime due settimane di scuola serviranno da rodaggio. L’orario definitivo, di seguito, entrerà in vigore il 26 settembre. In questo stesso giorno si partirà anche con il servizio della mensa e con i rientri pomeridiani. La data, come accaduto l’anno scorso, è stata condivisa da tutte le elementari e le medie dei cinque istituti comprensivi di Treviso. L’unica differenza è che stavolta alcune scuole il 25 settembre ospiteranno i seggi per le elezioni politiche (sono tre i plessi dell’Ic Serena coinvolti) e il giorno dopo resteranno chiuse. Ma dal 27 settembre dovrebbero andare tutte a regime. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino