PORDENONE - Merenda in classe ma su prenotazione: è la proposta arrivata sulla scrivania di alcuni dirigenti delle scuole che fino all’epoca pre-Covid avevano il bar...
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LA MAPPA
I due istituti con bar interno nel pordenonese gestito da Illiria, sono il liceo Grigoletti e l’Itis Kennedy. «Gli studenti non si potranno spostare. La priorità ora è poterli far rientrare in classe per poter tornare alla normalità» spiega Laura Borin, dirigente del Kennedy. «Abbiamo strutturato la scuola compartimentandola. Fortunatamente pur avendo 1.600 studenti, disponiamo di diversi ingressi. Abbiamo destinato aree e accessi di blocchi dell’istituto a un singolo corso. In questo modo si evita la commistione. Questo modello di compartimentazione degli spazi interni, eventualmente, potrà essere applicato a quelli esterni in un secondo momento» prosegue Borin. Nel caso del Kennedy, il bar sarà solo centro di distribuzione, non farà servizio agli utenti, nemmeno al personale. Opzione invece che parrebbe più praticabile per il corpo docente e Ata del liceo Grigoletti: «Fortunatamente abbiamo spazi sufficientemente ampi per garantire la fruizione in sicurezza e con ampio distanziamento», conferma la dirigente Ornella Varin. Così come anche all’Ipsia Cornaro di Jesolo e l’Itis Luzzatto di Portogruaro. No sia al servizio di prenotazione che di bar, invece all’Ipsia Ceconi di Udine. Quanto ai distributori automatici, «rimarranno nelle scuole secondo un protocollo di sanificazione, senza che si creino assembramenti, stiamo valutando di distanziare le macchine o di raddoppiarle laddove ce ne sia solo una, in modo tale da ridurre ulteriormente il rischio assembramento» prosegue Rio Lombardo. Le scuole pordenonesi oggi hanno ricevuto le mascherine del commissario Arcuri utilizzabili già da oggi con l’avvio dei corsi di recupero. Si tratta di mascherine chirurgiche, che potranno supplire al fabbisogno per la prima settimana, considerando il numero di lavoratori delle scuole. E proprio sull’usa e getta si apre un ulteriore capitolo, poiché nel caso vengano gettate all’interno della scuola andranno conferite come rifiuti speciali.
TEST SIEROLOGICI
Intanto si intensificano i test sierologici rivolti a personale docente e non docente. In provincia di Pordenone l’adesione è alta e i medici di base si sono organizzati lavorando al mattino nelle sedi dei Distretti. Nel Maniaghese è emerso quello che sino ad ora è l’unico caso di positività, che però dovrà essere confermato dal tampone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino