Scuola alla prova del Coronavirus, la merenda si potrà ordinare con una app

Lunedì 31 Agosto 2020 di Valentina Slivestrini
Il Kennedy di Pordenone
PORDENONE - Merenda in classe ma su prenotazione: è la proposta arrivata sulla scrivania di alcuni dirigenti delle scuole che fino all’epoca pre-Covid avevano il bar interno all’istituto. La pandemia impedisce la frequentazione degli stessi. A questo punto, «abbiamo deciso di inventare una soluzione alternativa, e in quelle scuole in cui già ci occupavamo della gestione dei bar, (cinque tra Pordenone, Portogruaro, Udine e Jesolo) abbiamo proposto di riaprire il locale attivando un sistema di prenotazione tramite app o codice a barre. Lo studente potrebbe prenotare la merenda e saremmo noi a consegnarla in classe. Pensare di eliminare del tutto il servizio credo sia impensabile, sarebbe poco credibile che gli studenti si portino la merenda da casa tutto l’anno. Temo che a un certo punto preferirebbero piuttosto digiunare», spiega Rio Lombardo, referente commerciale del Gruppo Illiria, ditta specializzata nella fornitura di distributori automatici e gestrice anche della caffetteria di alcune scuole. La proposta è stata accolta con interesse da quattro delle cinque scuole servite e potrebbe diventare realtà al Kennedy e al Grigoletti. Partendo dal presupposto che gli studenti non potranno muoversi dalla classe, si sta valutando se aprire la caffetteria per i soli dipendenti. Questa ultima ipotesi è stata accolta con meno favore della precedente e in maniera diversa tra scuole. 

LA MAPPA
I due istituti con bar interno nel pordenonese gestito da Illiria, sono il liceo Grigoletti e l’Itis Kennedy. «Gli studenti non si potranno spostare. La priorità ora è poterli far rientrare in classe per poter tornare alla normalità» spiega Laura Borin, dirigente del Kennedy. «Abbiamo strutturato la scuola compartimentandola. Fortunatamente pur avendo 1.600 studenti, disponiamo di diversi ingressi. Abbiamo destinato aree e accessi di blocchi dell’istituto a un singolo corso. In questo modo si evita la commistione. Questo modello di compartimentazione degli spazi interni, eventualmente, potrà essere applicato a quelli esterni in un secondo momento» prosegue Borin. Nel caso del Kennedy, il bar sarà solo centro di distribuzione, non farà servizio agli utenti, nemmeno al personale. Opzione invece che parrebbe più praticabile per il corpo docente e Ata del liceo Grigoletti: «Fortunatamente abbiamo spazi sufficientemente ampi per garantire la fruizione in sicurezza e con ampio distanziamento», conferma la dirigente Ornella Varin. Così come anche all’Ipsia Cornaro di Jesolo e l’Itis Luzzatto di Portogruaro. No sia al servizio di prenotazione che di bar, invece all’Ipsia Ceconi di Udine. Quanto ai distributori automatici, «rimarranno nelle scuole secondo un protocollo di sanificazione, senza che si creino assembramenti, stiamo valutando di distanziare le macchine o di raddoppiarle laddove ce ne sia solo una, in modo tale da ridurre ulteriormente il rischio assembramento» prosegue Rio Lombardo. Le scuole pordenonesi oggi hanno ricevuto le mascherine del commissario Arcuri utilizzabili già da oggi con l’avvio dei corsi di recupero. Si tratta di mascherine chirurgiche, che potranno supplire al fabbisogno per la prima settimana, considerando il numero di lavoratori delle scuole. E proprio sull’usa e getta si apre un ulteriore capitolo, poiché nel caso vengano gettate all’interno della scuola andranno conferite come rifiuti speciali. 

TEST SIEROLOGICI
Intanto si intensificano i test sierologici rivolti a personale docente e non docente. In provincia di Pordenone l’adesione è alta e i medici di base si sono organizzati lavorando al mattino nelle sedi dei Distretti. Nel Maniaghese è emerso quello che sino ad ora è l’unico caso di positività, che però dovrà essere confermato dal tampone. 
Ultimo aggiornamento: 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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