Eccezionale scoperta archeologica: trovato il teatro romano di Aquileia

Una parte del teatro venuta alla luce
AQUILEIA - È un buon tratto di muro curvilineo, dal quale si dirama una serie di strutture radiali secondo il caratteristico impianto di molti edifici di spettacolo di età...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AQUILEIA - È un buon tratto di muro curvilineo, dal quale si dirama una serie di strutture radiali secondo il caratteristico impianto di molti edifici di spettacolo di età romana, il frutto del lavoro di scavo che, quest’anno, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova ha condotto nell’area demaniale tra il Foro e le Grandi Terme ad Aquileia (Udine).




Obiettivo la verifica diretta sul terreno della suggestiva ipotesi, avanzata a suo tempo da Luisa Bertacchi, secondo la quale in quel luogo si sarebbero trovati i resti dell’antico teatro cittadino. Intuizione felicemente avvalorata dai ritrovamenti avvenuti. La campagna, appena terminata, è stata svolta nell’ambito di un’ormai consolidata collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Fvg, sotto la guida del funzionario archeologo Marta Novello.



“La presenza di Università italiane e straniere ad Aquileia, afferma il Soprintendente Luigi Fozzati, è una realtà ormai consolidata che sottolinea l’importanza internazionale di questa zona archeologica, ora anche sede di una Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici”.



La collaborazione tra Soprintendenza, Università e Fondazione ha consentito di intervenire in maniera mirata per accertare l’esistenza del grande edificio di spettacolo nell'area archeologica, di cui è in programma il futuro conferimento alla Fondazione.



Gli scavi dell’Università, che hanno consentito di mettere in luce una porzione significativa di quello che potrebbe essere uno dei più importanti edifici pubblici aquileiesi, proseguiranno nel 2016 con nuove campagne che consentiranno di approfondire ulteriormente le conoscenze scientifiche sull’antica Aquileia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino