Scontro Roma-Venezia: «Non ridurci come quella città morta»

Scontro Roma-Venezia: «Non ridurci come quella città morta»
VENEZIA - «Non vogliamo diventare come Venezia, dove non c'è più nessuno in centro né negozi di qualità». ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - «Non vogliamo diventare come Venezia, dove non c'è più nessuno in centro né negozi di qualità».

A prendere l'abbaglio, a due anni di distanza dall'infelice e analoga battuta del sindaco di Barcellona Ada Colau, è questa volta un esponente dell'amministrazione di Roma Capitale, città che da anni non brilla nella gestione dei servizi pubblici e del degrado. L'artefice della comparazione negativa con Venezia è stato ieri l'assessore al Commercio e al Turismo Adriano Meloni, che aveva annunciato l'imminente arrivo in giunta del Regolamento sul decoro urbano.
Parole come queste non sono passate ovviamente inosservate e, se il sindaco Luigi Brugnaro fosse stato presente, la replica avrebbe fatto probabilmente il giro del Paese. A dire «Adesso basta!» è stata invece l'assessore al Turismo Paola Mar, che invece di mostrare come in calle Larga XXII Marzo ci siano più negozi di lusso che in via Condotti o evidenziare la differenza tra i cumuli di immondizia della capitale e il nostro porta a porta, ha ritenuto di invitare a Venezia il collega, affinché possa stupirsi di persona sul fatto che chi abita in città è vivo, fa sentire la sua voce e soprattutto quello che si sta facendo per combattere il degrado proveniente dal turismo di massa.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino