Auto sfasciata dalla scontro con un capriolo: dieci anni di cause e ancora niente risarcimento danni

Un capriolo attraversa la strada
VALDOBBIADENE (TV) - Lo scontro tra un'auto e un capriolo finisce sulle scrivanie della Corte di Cassazione a Roma. Saranno gli ermellini a fare definitivamente chiarezza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VALDOBBIADENE (TV) - Lo scontro tra un'auto e un capriolo finisce sulle scrivanie della Corte di Cassazione a Roma. Saranno gli ermellini a fare definitivamente chiarezza su un contenzioso che va avanti ormai da dieci anni. L'incidente in questione è avvenuto all'inizio di settembre del 2013 lungo via Erizzo, la strada provinciale che si sviluppa nel centro di Valdobbiadene. Dopo lo scontro, il conducente si era rivolto al tribunale per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Ma non sono bastati quasi dieci anni per venirne a capo. L'ultima sentenza della Corte d'Appello di Venezia, pubblicata lo scorso mese di ottobre, ha condannato la Regione al pagamento. Allo stesso tempo, però, ha detto che tocca alla Provincia versare i denari per coprire il risarcimento dei danni. E adesso il Sant'Artemio ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro la sentenza di secondo grado.

LA QUESTIONE
La vicenda è intricata. Visto il tempo trascorso, non potrebbe essere diversamente. Dopo l'incidente, la persone che erano state coinvolte nello sconto con il capriolo sbucato sulla strada all'improvviso avevano presentato una denuncia formale. Alla fine di febbraio del 2020 il tribunale di Treviso aveva sostanzialmente dato ragione alla Provincia. Poi è arrivato l'appello. E qui la sentenza di primo grado impugnata è stata riformata. La Corte d'Appello di Venezia, nello specifico, ha condannato la Regione al versamento delle spese di lite per i due gradi di giudizio e al risarcimento dei danni, sia patrimoniali che non patrimoniali. Più la copertura delle spese per l'attività portata avanti da due consulenti tecnici d'ufficio. E alla fine è arrivata la precisazione che ha cambiato un po' tutto: "Si condanna altresì la Provincia di Treviso a tenere indenne la Regione Veneto delle somme alle quali la stessa risulta condannata"

NUOVO CAPITOLO


Insomma, dovrebbe essere il Sant'Artemio ad aprire il portafoglio. Tutto ciò non è andato giù all'ente guidato dal presidente Stefano Marcon. E martedì, giorno di San Valentino, lo stesso presidente ha timbrato un decreto che dà il via libera al ricorso davanti alla Corte di Cassazione. L'obiettivo è far rivedere la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Venezia. "Si ravvisa la necessità di proporre ricorso avanti alla Corte di Cassazione avverso la citata sentenza spiegano dal Sant'Artemio non ritenendo fondato l'obbligo di manleva e in generale la ascrivibilità del sinistro alla responsabilità della Provincia di Treviso". La difesa del Sant'Artemio, parallelamente, è stata affidata all'avvocato Mario Ettore Verino di Roma. Tra l'incarico al legale e gli altri oneri connessi allo stesso sinistro, l'ente ha già previsto una spesa di quasi 5mila euro. E adesso l'ultima parola sull'incidente con il capriolo spetterà agli ermellini.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino