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TRIESTE - Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto dieci provvedimenti di Daspo della durata da uno a otto anni nei confronti di altrettanti tifosi dell'Aurora Pro Patria e della Triestina, che in occasione della gara San Giuliano City – Triestina, valevole i PlayOut di ritorno del campionato di calcio di Serie C – Girone A, del 13 maggio scorso, al termine della gara si sono resi protagonisti di episodi di intemperenza.
Cosa è successo
Accensione di petardi, fumogeni e artifizi pirotecnici, accompagnati da insulti e cori, sono stati il benvenuto che, all’interno e all’esterno dello stadio, hanno riservato alla tifoseria rivale, che ha risposto con uguale violenza, caratterizzando le fasi iniziali dell’evento in programma, decisivo per la permanenza in Serie C di una delle due squadre. L’accensione di fumogeni e lo scambio di invettive, insulti e minacce con cinture e aste è proseguito per tutta la durata della partita, conclusasi con la vittoria della Triestina.
I provvedimenti
Identificati i tifosi facinorosi, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, ha elevato 10 Daspo, 6 nei confronti dei supporter della squadra gemellata con la Triestina “Aurora Pro Patria", 1 della durata di 8 anni, 1 della durata di 6 anni, 1 della durata di 3 anni, 2 per la durata di 2 anni, 1 per la durata di 1 anno e a carico dei 4 tifosi triestini, 2 della durata di 7 anni, 1 della durata di 5 anni e 1 della durata di 3 anni. I tifosi colpiti dai provvedimenti amministrativi hanno un’età compresa tra i 22 e i 52 anni, residenti tra la Provincia di Varese e la Provincia di Trieste, nonché sei di essi recidivi in quanto già colpiti dagli stessi provvedimenti per fatti specifici avvenuti in altre manifestazioni sportive o con precedenti di penali o di polizia. L’adozione dei provvedimenti è stata presa valutando anche i precedenti specifici dei soggetti e sul comportamento tenuto il giorno dell’evento sportivo, considerando altresì il fatto che quasi tutte le persone identificate erano già state destinatarie di uno o più provvedimenti di Daspo.; nei loro confronti è stata applicata l’aggravante della recidiva, con conseguente imposizione dell’obbligo di presentazione alla PG in occasione delle partite che la loro “squadra del cuore” giocherà nei prossimi anni.
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