PADOVA - «Chiediamo le dimissioni del questore Paolo Fassari, non è così che si gestisce l'ordine pubblico»: la provocazione è di Lisa e...
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I manifestanti denunciano una decina di feriti, tra cui un ragazzo che ha subito la lesione della cornea e forse dovrà farsi operare. «Abbiamo dimostrato di essere una città antifascista, ma il questore non l'ha capito e ha deciso di farci caricare proprio quando abbiamo alzato le mani - ha raccontato Lisa - .La carica si è protratta a lungo, anche quando molta gente era caduta e non c'era più nessun motivo di manganellare. In ospedale poi ho incontrato due agenti che mi hanno vista col cellulare in mano e mi hanno detto di cancellare le foto». «Voglio il numero identificativo sui caschi degli agenti - ha aggiunto Irene - Voglio sapere chi mi ha distrutto la testa. Io non ho mai avuto paura di loro, ma dopo quello che mi è successo li disprezzo ancora di più. E voglio anche che il questore mi paghi il ticket sanitario, che mi è costato 25 euro».
Prima di partire per Verona, gli attivisti hanno assicurato: «Da parte nostra non ci sono state violenze né provocazioni, avevamo solo degli scopettini colorati.
Il Gazzettino