PADOVA - Aveva detto che due malviventi in motorino avevano cercato di scipparlo e che per questo era caduto dalla bici in via Belludi. Questa la versione riportata ai carabinieri...
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Calore si è presentato in caserma il 19 settembre assicurando di essere stato vittima di un tentato furto con strappo nella tarda serata del 17. Aveva riferito che, mentre stava percorrendo in bici via Belludi, era stato affiancato da due individui che viaggiavano a bordo di una moto. A quel punto uno dei due gli avrebbe afferrato il suo borsello tentando di strapparglielo, facendolo cadere a terra. I due soggetti, sempre secondo il racconto della vittima, erano fuggiti senza riuscire nelle loro intenzioni e lui, ripresosi dalla caduta, era rientrato a casa senza ricorrere alle cure mediche.
Le cose, però, non stavano proprio così. Le immediate indagini avviate dai militari, che sono ricorsi al supporto delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino, hanno smentito quanto riferito in sede di denuncia: l'ottantenne è stato protagonista di una caduta autonoma senza che venisse affiancato da altri veicoli. E per tale ragione Calore è stato denunciato in stato di libertà per simulazione di reato.
Giuliano Calore è un ciclista estremo entrato per 12 volte nel Guinnes dei Primati. Il suo pezzo forte, a partire dal 1981, è stata la salita e la discesa dal Passo dello Stelvio (48 tornanti) senza manubrio, contropedale e senza freni, il tutto aggiungendo sempre nuovi elementi: la prima volta suonando 4 strumenti musicali, nel 1984 pedalando con la sola gamba destra, nel 1998 inserendo ostacoli e paletti in discesa dopo ogni curva e nel 2015 in notturna, il tutto sempre in condizioni meteo e del manto stradale avverse.
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Il Gazzettino