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SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Tradito dal braccio meccanico di un attrezzo agricolo è morto nel capannone dell'azienda dove aveva lavorato per tanti anni: tragedia ieri sera attorno alle 21 in via Argine San Marco a Sant'Andrea di Barbarana. La vittima è Cleto Serafin, pensionato di 71 anni. Il corpo ormai senza vita dell'uomo è stato scoperto dal figlio. Il 71enne, contrariamente alle sue abitudini, non aveva fatto ritorno per cena, destando qualche sospetto nella moglie. Col passare dei minuti il sospetto è diventato ansia e infine angoscia. La donna, attorno alle 21 ha deciso di chiamare il figlio mettendolo al corrente della situazione. L'uomo si è precipitato in via Argine San Marco e, guidato dal sesto senso, si è subito diretto verso il capannone adiacente alla casa, dove sono messi a dimora mezzi e attrezzi agricoli. E proprio nel capannone ha trovato il padre Cleto ormai privo di vita.
LA DINAMICA
Un braccio meccanico usato per tagliare l'erba si è staccato all'improvviso dal trattore schiacciandolo.
I SOCCORSI
In via Argine San Marco si sono diretti anche i vigili del fuoco arrivati da Motta di Livenza per rimuovere il pesante braccio meccanico, il personale dello Spisal e i carabinieri della stazione di Roncade che hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze. In tarda serata il corpo è stato recuperato, ricomposto e portato via dall'autobara. Ora saranno le indagini tecniche a stabilire cosa sia realmente accaduto all'interno del capannone, se vi siano delle responsabilità legate alla manutenzione dei mezzi o se Cleto sia rimasto vittima di un tragico errore che ha pagato con la vita.
M.B. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino