OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CHIOGGIA - Le gambe spezzate e la colonna vertebrale lesionata a causa dell'albero che gli è caduto addosso. È un giovane di 35 anni l'ennesimo operaio a rimanere seriamente ferito in un incidente sul lavoro: per sua fortuna non è morto, ma le sue condizioni sono ritenute gravi al punto che i sanitari si sono riservati la prognosi in attesa dell'esito dell'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto ieri, all'ospedale dell'Angelo a Mestre. L'incidente si è verificato nella prima mattinata.
LA DINAMICA
Un gruppo di operai di una ditta privata stava ripulendo da erba, piante e cespugli un'area verde che si affaccia sul lungomare. In particolare stavano provvedendo al taglio di un albero a cui avevano già potato la chioma. Ma quando sono passati a tagliare alla base il tronco, quest'ultimo, alto circa cinque metri e del diametro di una quarantina di centimetri, è precipitato addosso allo sfortunato 35enne, bloccandogli le gambe con il suo peso.
LE INDAGINI
Intanto, sul luogo dell'incidente gli ispettori dello Spisal, ente che ha la titolarità per questo tipo di episodi, in collaborazione con i carabinieri, hanno provveduto al sequestro dell'area di cantiere e all'ascolto dei testimoni che avevano assistito alla scena. Quello che è da appurare, appunto, è se l'infortunato fosse stato avvertito (e istruito a dovere) circa la distanza di sicurezza da tenere rispetto all'abbattimento della pianta o, nel caso fosse lui a tagliarla, in quale posizione si fosse collocato. Molto spesso, infatti, gli incidenti di lavoro sono causati dalla trascuratezza (più o meno indotta) di elementari norme di comportamento che, seppur macchinose, garantiscono la sicurezza del personale coinvolto.
Il Gazzettino