Schema43, la nuova società di Benetton per l'Opa su Atlantia: «Come le vittime del Ponte», è polemica

Il crollo del ponte Morandi a Genova nel 2018
TREVISO - Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi nel diario dei suoi viaggi in Sicilia. Ma può capitare che un numero diventi un macigno. Come è successo ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi nel diario dei suoi viaggi in Sicilia. Ma può capitare che un numero diventi un macigno. Come è successo ai familiari delle vittime del ponte Morandi quando hanno letto il nome della newco usata dai Benetton e il fondo Blackstone per lanciare l'opa su Atlantia. Il nome Schemaquarantatrè ha subito ricordato a Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi, il numero dei morti del 14 agosto 2018. «Quello che avete letto - ha sottolineato Possetti - è forse una barzelletta? In realtà non lo è. E infatti Schema 43 (come i nostri morti nel crollo del ponte Morandi, come il numero delle famiglie lasciate in ginocchio) è il nome della società che gestirà le quote societarie dei Benetton acquisite con i soldi degli italiani, sulla pelle delle nostre famiglie. Siamo schifati, amareggiati, delusi». La scelta del nome della newco però non è casuale. Da Schemaventi fino a Schemaquarantadue Edizione, la finanziaria della famiglia Benetton ha utilizzato spesso il termine Schema, con numeri progressivi, per definire i suoi veicoli finanziari operativi. «Possiamo capire la ratio. Ma un minimo di attenzione, di etica avrebbero dovuto usarla. Invece - continua la portavoce del Comitato - proprio su questa operazione ci è sembrato di gran cattivo gusto».      


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino