TREVISO - Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi nel diario dei suoi viaggi in Sicilia. Ma può capitare che un numero diventi un macigno. Come è successo ai familiari delle vittime del ponte Morandi quando hanno letto il nome della newco usata dai Benetton e il fondo Blackstone per lanciare l'opa su Atlantia. Il nome Schemaquarantatrè ha subito ricordato a Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi, il numero dei morti del 14 agosto 2018. «Quello che avete letto - ha sottolineato Possetti - è forse una barzelletta? In realtà non lo è. E infatti Schema 43 (come i nostri morti nel crollo del ponte Morandi, come il numero delle famiglie lasciate in ginocchio) è il nome della società che gestirà le quote societarie dei Benetton acquisite con i soldi degli italiani, sulla pelle delle nostre famiglie. Siamo schifati, amareggiati, delusi». La scelta del nome della newco però non è casuale. Da Schemaventi fino a Schemaquarantadue Edizione, la finanziaria della famiglia Benetton ha utilizzato spesso il termine Schema, con numeri progressivi, per definire i suoi veicoli finanziari operativi. «Possiamo capire la ratio. Ma un minimo di attenzione, di etica avrebbero dovuto usarla. Invece - continua la portavoce del Comitato - proprio su questa operazione ci è sembrato di gran cattivo gusto».
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