Non solo uno scambio di provette del sangue tra due pazienti con lo stesso cognome, culminato con il decesso di Alberto Giacobbi, 76 anni, di Pieve di Cadore, ma anche uno scambio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ERRORE
Tutta colpa di una firma che sarebbe stata mal interpretata dal dirigente dell'Uls 1 in sede di indagini. Lo scarabocchio estrapolato dal diario clinico sarebbe stato simile, perché simile è il cognome, a quello della Da Re, ma non era il suo. La difesa, affidata all'avvocato Simona Ianese del foro di Belluno, lo ha fatto presente per due volte: in sede di udienza preliminare e nella prima udienza dibattimentale di giovedì. Entrambe le istanze di proscioglimento, accompagnate da una relazione che certificava come la Da Re avesse visto solo una volta Giacobbi e di come in un periodo in cui viene chiamata in causa sarebbe stata anche in ferie, sono state rigettate...
Il Gazzettino