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SANTA MARIA DI SALA - È stato identificato dalle forze dell'ordine e sarà denunciato il presunto responsabile della macabra uccisione di una gatta a Santa Maria di Sala. Le indagini hanno portato a individuare l'autore di almeno uno dei due episodi capitati il 22 luglio e il 14 settembre.
Impicca una gatta: identificato responsabile
A luglio, a Sant'Angelo di Santa Maria di Sala, era stata trovata impiccata una gatta nel giardino di casa della padrona che non si trovava in casa.
Meno di due mesi dopo dal macabro episodio di luglio, il 14 settembre, un'altra cittadina aveva segnalato pubblicamente su Facebook che, la sera prima, il suo gatto era rientrato in casa con al collo un cappio fatto di fil di ferro. Non ci sono prove che i due episodi siano collegati; l'animale, nel secondo caso, potrebbe essersi accidentalmente incastrato sul laccio dal quale non è poi riuscito a liberarsi.
Intanto però le forze dell'ordine, su segnalazione della padrona della prima gatta uccisa, si sono mobilitate per trovare il responsabile dell'uccisione della gatta. E, notizia di ieri, le indagini hanno condotto all'individuazione del responsabile. Martedì sera, in consiglio comunale, la sindaca Natasha Rocchi ha pubblicamente condannato le violenze sugli animali mettendosi a disposizione delle associazioni animaliste.
L'amministrazione comunale, ha detto tra l'altro la sindaca, da anni si impegna a donare somme di denaro per aiutare i canili della zona e si schiera accanto all'Oipa (Organizzazione internazionale protezioni animali) nel condannare duramente questi atti di violenza.
Il Gazzettino