SANT'ERASMO (VENEZIA) - Che a Sant'Erasmo l'agricoltura sia fiorente non è una novità, grazie alla posizione tra mare e laguna e il terreno impregnato di...
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E i finanzieri di mare hanno effettivamente riscontrato la presenza di tredici piante di canapa in fase di maturazione, del peso complessivo di 10 chilogrammi e hanno pertanto proceduto al sequestro del materiale per il momento a carico di ignoti.
I militari si sono infatti addentrati in una porzione di terreno, non recintato e quindi accessibile a chiunque.
Dopo un'attenta perlustrazione dell'area, in una radura protetta da fitta vegetazione, venivano rinvenute le piante piante di taglia medio/grande di cannabis sativa. Ma intorno non c'era anima viva.
IL LUOGO INCRIMINATOLa radura era situata dietro ad un magazzino abbandonato dal lato strada, mentre dal lato interno era nascosta da alberi di alto fusto e sterpaglie.
Allora hanno cercato di individuare il proprietario del terreno, tale A.P, informandolo del ritrovamento.
L'uomo, però, contattato solo telefonicamente perché in quel momento fuori dall'isola, ha dichiarato di essere assolutamente estraneo alla piantagione.
«Sono almeno tre anni che non vado in quella zona, perché il terreno mi è stato pignorato» ha riferito alla Guardia di Finanza.
LE INDAGINIChe a questo punto dovrà proseguire gli accertamenti. Anche perché i militari non sono riusciti a contattare il pubblico ministero di turno, e quindi hanno deciso di estirpare le piante dal terreno, sequestrando quidi in totale le 13 piante di cannabis sativa del peso complessivo di 10 chili.
Un'operazione necessaria per evitare che tracce o cose pertinenti il reato potessero essere disperse distrutte o alterate. La sostanza stupefacente, opportunamente repertata, è stata portata in custodia della Finanza e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria.
R.V. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino