Sorvolano Sant'Erasmo in elicottero e notano una piantagione sospetta: era marijuana

Sabato 17 Agosto 2019
Sorvolano Sant'Erasmo in elicottero e notano una piantagione sospetta: era marijuana
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SANT'ERASMO (VENEZIA) - Che a Sant'Erasmo l'agricoltura sia fiorente non è una novità, grazie alla posizione tra mare e laguna e il terreno impregnato di un singolare aroma salmastro che conferisce al prodotto un sapore unico. Ma accanto a ettari di coltivazioni di verdure pregiate, e che hanno ottenuto negli anni riconoscimenti a livello regionale e nazionale, nei giorni scorsi l'elicottero della Guardia di Finanza, ha scoperto un'attività più redditizia, anche se illegale, per la quale è ancora in corso la caccia ai responsabili. Nel corso dei consueti servizi di ricognizione aerea per il controllo anche economico del territorio, sorvolando un terreno incolto con fitta vegetazione, infatti, i finanzieri hanno notato una radura creata artificialmente, con delle piante sospette. Le Fiamme Gialle ne hanno preso nota e hanno indicato ai colleghi a terra come procedere. Di qui l'operazione a  sorpresa di giovedì mattina, giorno di Ferragosto. Verso le 11 due unità navali sono state dirottate verso l'isola chiamata gli orti di Venezia.
E i finanzieri di mare hanno effettivamente riscontrato la presenza di tredici piante di canapa in fase di maturazione, del peso complessivo di 10 chilogrammi e hanno pertanto proceduto al sequestro del materiale per il momento a carico di ignoti.
I militari si sono infatti addentrati in una porzione di terreno, non recintato e quindi accessibile a chiunque.
Dopo un'attenta perlustrazione dell'area, in una radura protetta da fitta vegetazione, venivano rinvenute le piante piante di taglia medio/grande di cannabis sativa. Ma intorno non c'era anima viva. 
IL LUOGO INCRIMINATOLa radura era situata dietro ad un magazzino abbandonato dal lato strada, mentre dal lato interno era nascosta da alberi di alto fusto e sterpaglie. 
Allora hanno cercato di individuare il proprietario del terreno, tale A.P, informandolo del ritrovamento. 
L'uomo, però, contattato solo telefonicamente perché in quel momento fuori dall'isola, ha dichiarato di essere assolutamente estraneo alla piantagione. 
«Sono almeno tre anni che non vado in quella zona, perché il terreno mi è stato pignorato» ha riferito alla Guardia di Finanza. 
LE INDAGINIChe a questo punto dovrà proseguire gli accertamenti. Anche perché i militari non sono riusciti a contattare il pubblico ministero di turno, e quindi hanno deciso di estirpare le piante dal terreno, sequestrando quidi in totale le 13 piante di cannabis sativa del peso complessivo di 10 chili.
Un'operazione necessaria per evitare che tracce o cose pertinenti il reato potessero essere disperse distrutte o alterate. La sostanza stupefacente, opportunamente repertata, è stata portata in custodia della Finanza e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria.
R.V.
Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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