«Quei consiglieri lavorano poco» scontro fra top manager e politici

Una seduta del Consiglio regionale del Veneto (repertorio)
VENEZIA - La 5. commissione consiliare della Regione Veneto non fa niente. Latita. A dirlo, ovviamente non in questi termini, non è un signor qualunque, bensì il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - La 5. commissione consiliare della Regione Veneto non fa niente. Latita. A dirlo, ovviamente non in questi termini, non è un signor qualunque, bensì il direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione, Domenico Mantoan: l’ha messo pure per iscritto e protocollato. La lettera  è indirizzata al presidente della commissione, lo zaiano Fabrizio Boron: "Scrupolo istituzionale impone di rilevare che ad oggi risultano ancora all’attenzione dei commissari importanti proposte di delibere la cui adozione comporta significative ricadute per l’organizzazione del Sistema sanitario regionale". Dopodiché Mantoan lancia l’avviso: o vi date una mossa o, in base alle legge, procediamo comunque.


Ma non c’è solo Mantoan a premere sulla commissione: risulta che il governatore Zaia abbia dato una sorta di ultimatum per chiudere la partita dell’Azienda Zero - e andare al voto in aula a maggio, prima delle elezioni comunali, tanto che in questi giorni si susseguono riunioni di maggioranza. Guardacaso senza il coinvolgimento di Mantoan. Il presidente della 5. commissione, Boron, risponde tranquillo: «Sul progetto Zaia ci ha chiesto di correre veloce, stiamo aggiustando il testo col maxiemendamento e conto di calendarizzare l’argomento da metà aprile. Ho anche ottenuto  di  riunire la commissione per 3 giorni di fila». E in cosa consistono questi aggiustamenti? «Viene ribadito che la programmazione sanitaria rimane in capo a giunta e  consiglio; le conferenze dei sindaci rimangono; il direttore del sociale rimane. Abbiamo interrotto il lavoro perché c’era la sessione di bilancio».

E la lettera di Mantoan? «Era riservata personale e mi stupisco che ce l’abbiano i giornalisti». All’accusa di non fare niente cosa risponde? «Forse c’è qualcosa che interessa a qualcuno. In ogni caso non mi faccio dare pressioni da nessuno». Mai s’era visto uno scontro così pesante tra i due palazzi della politica veneta.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino