VENEZIA - La 5. commissione consiliare della Regione Veneto non fa niente. Latita. A dirlo, ovviamente non in questi termini, non è un signor qualunque, bensì il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma non c’è solo Mantoan a premere sulla commissione: risulta che il governatore Zaia abbia dato una sorta di ultimatum per chiudere la partita dell’Azienda Zero - e andare al voto in aula a maggio, prima delle elezioni comunali, tanto che in questi giorni si susseguono riunioni di maggioranza. Guardacaso senza il coinvolgimento di Mantoan. Il presidente della 5. commissione, Boron, risponde tranquillo: «Sul progetto Zaia ci ha chiesto di correre veloce, stiamo aggiustando il testo col maxiemendamento e conto di calendarizzare l’argomento da metà aprile. Ho anche ottenuto di riunire la commissione per 3 giorni di fila». E in cosa consistono questi aggiustamenti? «Viene ribadito che la programmazione sanitaria rimane in capo a giunta e consiglio; le conferenze dei sindaci rimangono; il direttore del sociale rimane. Abbiamo interrotto il lavoro perché c’era la sessione di bilancio».
E la lettera di Mantoan? «Era riservata personale e mi stupisco che ce l’abbiano i giornalisti». All’accusa di non fare niente cosa risponde? «Forse c’è qualcosa che interessa a qualcuno. In ogni caso non mi faccio dare pressioni da nessuno». Mai s’era visto uno scontro così pesante tra i due palazzi della politica veneta.
Il Gazzettino