Furto in chiesa, ruba offerte, pianola e perfino le caramelle dei chierichetti

Il ladro in chiesa ripreso dalla telecamera
SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Notte di furti a Prodolone di San Vito, dove i ladri hanno rubato le offerte dei fedeli e una pianola nella chiesa di San Martino vescovo e poi hanno...

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Notte di furti a Prodolone di San Vito, dove i ladri hanno rubato le offerte dei fedeli e una pianola nella chiesa di San Martino vescovo e poi hanno visitato la vicina scuola d’infanzia e un’auto. rRubate anche le caramelle dei chierichetti. Preoccupato, don Guido Corelli, ha lanciato un appello ai fedeli affinchè aiutino la parrocchia a ricomprare lo strumento musicale.  Allarga le braccia sconsolato don Guido Corelli, dal 1994 parroco a Prodolone, guardando le immagini del sistema di video-sorveglianza che monitora parrocchia e chiesa. Immagini già acquisite dai carabinieri di San Vito che stanno seguendo le indagini coordinati dalla Compagnia di Pordenone.

IL FURTO
«Verso le 8 di ieri - racconta don Guido - il sacrestano mi ha avvisato di aver trovato la porta della chiesa aperta e dopo aver fatto un primo sopralluogo ha constatato che era stata portata via la pianola di marca Yamaha che si trovava dentro la sacrestia, del valore di 1.500 euro e circa 120 euro in contanti che si trovavano dentro le cassettine delle candele della chiesa». Secondo una prima ricostruzione, il fatto è accaduto verso le 5 del mattino: un uomo con volto parzialmente coperto da un berretto bianco con frontalino, alto, con una borsa a tracolla con all’interno si può presumere gli attrezzi del mestiere, ben sapendo delle telecamere esterne le ha evitate e una volta raggiunta la porta della cappella laterale della chiesa, utilizzando uno spray ha aperto la serratura.
LE TELECAMERE
L’uomo, aiutandosi con una torcia, sempre consapevole della presenza di telecamere anche dentro l’edificio sacro, dopo un primo giro di perlustrazione ha utilizzato un bastone del presepe e le ha girate verso l’alto, così da agire indisturbato. Si è intrattenuto una quarantina di minuti, cercando con calma beni di valore, quindi si è diretto nella sacrestia e dopo aver divelto la serratura si è messo a cercare le chiavi delle cassette per le offerte dei ceri votivi e una volta trovate ha svuotato entrambi i contenitori... perdendo per strada anche qualche monetina. Si stima circa 120 euro in contanti. Sempre con la pila accesa, ha continuato a cercare oggetti di valore: ha lasciato perdere paramenti e suppellettili sacre, ma in sacrestia il ladro si è fatto uno spuntino, mangiando le caramelle dei chierichetti.
LA PIANOLA
Poi ha trovato la pianola usata dal coro parrocchiale, se l’è caricata sulle spalle e ha deciso di porre fine alla visita. Ma ha dovuto scardinare dall’interno la porta della cappella che nel frattempo si era richiusa. La pianola è uno strumento pesante, e non si può escludere che il ladro avesse fuori un complice per aiutarlo. 
COLPO ALL’ASILO
Nella stessa notte, c’è stato un furto anche alla scuola materna “Antonio D’Andrea”, che si affaccia nel piazzale della chiesa, dove ignoti dopo aver scardinato la porta d’ingresso e di un ufficio, hanno portato via un pc portatile. Ad accorgersi dell’intrusione al mattino è stato il personale scolastico che ha allertato le forze dell’ordine. Domani don Corelli ha già annunciato che durante l’omelia farà un appello ai fedeli per aiutare la parrocchia ad acquistare una nuova pianola, che viene utilizzata per accompagnare il coro.

«Vorremmo comprarla già prima di domenica 17 febbraio, quando è in programma - spiega don Corelli - la tradizionale festa di San Valentino con gli amici Alpini a Prodolone, poichè è prevista l’esibizione del coro». Anche la scuola materna chiederà una mano ai genitori per trovare fondi per acquistare un nuovo portatile, utile all’attività didattica. Da segnalare infine che nella tarda serata di mercoledì, nel piazzale della stessa chiesa, i ladri hanno frantumato il vetro di un’auto e rubato una borsetta, poi ritrovata in un fosso in zona Versutta. Gli episodi potrebbero essere tutti collegati. 
Emanuele Minca Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino