Ristorante distrutto dal rogo, i pompieri a caccia di indizi

Ristorante distrutto dal rogo, i pompieri a caccia di indizi
SAN VITO - Ieri era il giorno del sopralluogo del Nucleo investigativo antincendio dei vigili dei vigili del fuoco chiamati a ricostruire le cause del rogo che sabato...

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SAN VITO - Ieri era il giorno del sopralluogo del Nucleo investigativo antincendio dei vigili dei vigili del fuoco chiamati a ricostruire le cause del rogo che sabato pomeriggio ha distrutto il ristorante Il Vizietto di via Nazionale a San Vito e ha danneggiato gran parte del condominio La Vizza. Sulle cause restano tutte aperte le ipotesi, dal cortocircuito delle luci di Natale al dolo.

 

Ma ieri è arrivata anche una buona notizia: l'estetista al piano terra ha riaperto. I pompieri sono entrati nel locale sotto sequestro dopo aver rimosso i sigilli. Una volta all'interno hanno lavorato per ore, procedendo al campionamento dello scenario, reperti, prelievi e foto. Toccherà ora al reparto specializzato in indagini scientifiche dei vigili del fuoco di Mestre cercare eventuali tracce di accelerante, che potrebbero aver favorito le fiamme. Al momento, come conferma Fabio Jerman del Comando dei vigili del fuoco Belluno, restano aperte tutte le ipotesi. «Solo all'esito del campionamento - spiega - avremo lo scenario. Ora predisporremo la nota ufficiale sulla base della quale il Comune potrà dichiarare inagibili le parti interessate dalle fiamme, e quelle non interessate che però magari hanno impianti o problemi strutturali che hanno bisogno di qualche approfondimento». L'unica conferma al momento è quella del punto da cui si sono originate le fiamme: la sala del ristorante e la zona della veranda. Al termine del sopralluogo, nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato hanno posto nuovamente i sigilli, oggi ci sarà un ulteriore intervento.
LA RIAPERTURA
Gli uffici comunali provvederanno a dichiarare la non idoneità di una parte dell'edificio, che sarà transennato, così da garantire al resto dello stabile la liberatoria e quindi la possibilità di iniziate la sistemazione. La gran parte del condominio tornerà agibile ma andrà ripulito e sistemato, ci vorrà del tempo; ma già ieri mattina era aperto e attivo il centro estetico Non ti scordar di te. Le due giovani proprietarie aiutate da familiari ed amici hanno lavorato senza sosta tutta la domenica; in quella porzione di casa non sono stati danni, nemmeno infiltrazioni d'acqua; chi ha seguito il lavoro dei pompieri ha parlato di massima attenzione nell'utilizzo delle lance. Ieri mattina l'estetica aveva già riaperto con un cartello che indicava ai clienti che l'ingresso era spostato al piano sotto strada.
GLI EVACUATI

Solo 4 degli sfollati restano in albergo, si tratta della famiglia del dipendente straniero del ristorante. Sono in attesa di una sistemazione definitiva, «ma a quella deve provvedere il titolare del ristorante», assicura il vice sindaco Andrea Fiori. Gli altri 4 sfollati hanno trovato da soli altre sistemazioni. Un insegnante che lavora in una scuola di Cortina e che lì aveva un appartamento in affitto ha già detto che provvederà a trovare una nuova sistemazione. L'anziana signora salvata da alcuni vicini che l'hanno prelevata dalla poltrona dove riposava, e che non si era accorta di quanto stava succedendo, e la badante che la segue hanno trovato ospitalità grazie al parroco.
Giuditta Bolzonello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino