L'ex assessore Pavan: «Ho ricevuto minacce, temo per me e la mia famiglia»

L'ex assessore Pavan: «Ho ricevuto minacce, temo per me e la mia famiglia»
SAN STINO  - «Ho ricevuto minacce fisiche, di più non dico». Valentina Pavan, ormai ex assessora...

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SAN STINO  - «Ho ricevuto minacce fisiche, di più non dico».

Valentina Pavan, ormai ex assessora all'Istruzione del Comune di San Stino, che ha pubblicato un post offensivo nel profilo facebook del ministro dell'Interno Matteo Salvini in relazione alla vicenda dei migranti della nave Diciotti, e che ricoscendo il proprio errore si è dimessa, conferma le minacce: «Ho ricevuto diversi attacchi anche se non li ho contati. Alcuni contengono precise minacce fisiche rivolte a me e ai miei famigliari». Poche parole le sue, che lasciano intendere l'atmosfera pesante che l'ex amministratrice, nominata solo da pochi mesi nella giunta Cappelletto, si trova a vivere in questi giorni insieme ai suoi cari. Valentina Pavan non dà altri elementi per far capire in cosa consistono le minacce. Come riferito ieri, medita una denuncia: «Sto valutando il da farsi». Ammette: «Ho paura».

 
L'ex assessora invoca serenità. Quella serenità che aveva fino a qualche giorno fa. Quando c'era l'entusiasmo di aver iniziato la nuova esperienza di amministratrice in un assessorato importante. Valentina aveva voglia di impegnarsi, di lavorare per la comunità. Ora - sembra di capire - chiede di essere dimenticata. «Sono sicura - dice - di essere compresa».
SOLIDARIETÀ
La Pavan sta ricevendo comunque anche messaggi di solidarietà. «Me ne sono arrivati tanti - precisa - sono scritti di vicinanza e di affetto nei miei confronti. Valgono il triplo degli altri». E' una brava persona, è la frase ricorrente che si legge in queste ore in vari profilil facebook. La solidarietà le è arrivata anche dal sindaco Cappelletto e dall'intera giunta. 
Peccato per quel suo post sulla sedia elettrica. Un commento grave che è piombato come un fulmine sull'amministrazione comunale. Una gaffe impossibile da minimizzare. Lei per prima ha ammesso l'errore e si è scusata. Le scuse, però, non sono bastate a frenare l'indignazione della politica, ad iniziare dalla Lega che aveva subito chiesto il suo allontanamento dall'esecutivo. Nemmeno 24 ore e si è dimessa. Il sindaco Matteo Cappelletto all'inizio l'ha difesa. Poi, ha preso atto della sua decisione, evidenziando la coerenza e l'onestà intellettuale della Pavan. Da giovedì, il sindaco ha le deleghe all'Istruzione e ai rapporti con le associazioni che le erano state affidate. Vanno ad aggiungersi alle altre cinque che già aveva. «Confermo che al momento ho io le deleghe - spiega il primo cittadino - Rimpasto in giunta? In questo momento devo ancora decidere sul da farsi».

Gianni Prataviera
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Il Gazzettino