SAN MICHELE (VENEZIA) - “Non sussiste dubbio che sia deceduta per conseguenze di un’intempestiva decisione chirurgica”. I due periti della Procura lo lasciano...
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È questo l’esito cristallizzato nelle 36 pagine della relazione depositata nei giorni scorsi sul tavolo del pm Claudia Danelon, titolare dell’inchiesta aperta per fare luce sul decesso della ragazzina, che vede iscritti nel registro degli indagati sei medici: i cinque dell’ospedale di Latisana (l’anestesista Antonio Marchio, i due chirurghi Giuseppe Cannarozzo e Luigi Russo e le pediatre Maria Angela Fanecco e Giuseppina Bartolazzi) e il medico curante Carlo Alberto Valentinuzzi.
La perizia si concentra soprattutto sul comportamento del chirurgo Giuseppe Cannarozzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino