MONTAGNANA - Megliadino San Fidenzio è il vincitore, per la seconda volta di fila, del Palio dei 10 Comuni di Montagnana. ...
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Merito del fantino Claudio "Batticuore" Bandini che, al termine di una sfida che ha tenuto con il fiato sospeso i numerosissimi spettatori, ha regalato per il secondo anno consecutivo la vittoria alla sua contrada.
Se in mattinata a prevalere era la delusione causata dall'annullamento dell'incendio della Rocca e della sfilata storica per le sfavorevoli previsioni meteorologiche, questa ha lasciato presto il posto a una grande eccitazione in attesa dell'assegnazione della 39. edizione del Palio. Come tradizione vuole, i dieci partecipanti si sono sfidati a gruppi di cinque: due batterie emozionanti, per individuare i finalisti. La corsa conclusiva, infatti, si è da sempre disputata tra i primi tre di ogni batteria, chiamati a sfidarsi in velocità in una pista che a due rettilinei contrappone due curve a "u". Per la prima batteria sono scesi in pista, poco dopo le 17.30, Urbana, Saletto, Megliadino San Fidenzio, Masi e Megliadino San Vitale. Ma ad affermarsi e ad aggiudicarsi un posto alla finale sono state solamente Urbana, Megliadino San Fidenzio e Megliadino San Vitale.
La seconda batteria, disputata pochi minuti prima delle sei, ha visto invece sfidarsi Castelbaldo, Montagnana, Merlara, Casale e Santa Margherita. I cinque sfidanti, tesi e concentratissimi, ce l'hanno messa tutta, ma la corsa ha riservato un colpo di scena: Alessandro Chitu, il fantino senese in gara per Casale, è stato disarcionato alla penultima curva. Il campione toscano, che al Palio dei 10 Comuni di Montagnana si è aggiudicato già due volte la vittoria, è caduto a terra malamente. Subito soccorso e immobilizzato, è stato trasportato al pronto soccorso per accertamenti. Ma le sue condizioni non desterebbero fortunatamente preoccupazione.
Attimi di tensione, oltre che per la sua sorte, si sono registrati quando i militanti del gruppo "100% animalisti", da sempre avversi alla competizione, hanno seguito a suon di slogan l'ambulanza, salvo poi essere fatti allontanare dalle forze dell'ordine.
Nel frattempo la gara è continuata e, dalla seconda batteria, hanno avuto accesso diretto alla finale Merlara, Montagnana e Castelbaldo. Con buona pace di Santa Margherita d'Adige, il cui sbandieratore era riuscito a lanciare la propria bandiera più in alto di tutti gli altri: secondo la leggenda, un buon auspicio prima dell'ultima corsa.
In attesa della finalissima si è disputata la tenzone dei gonfaloni, vinta da Urbana con Marco Camera. Secondo posto per Megliadino San Fidenzio e terzo per Montagnana.
Finalmente, poco dopo le 19, è cominciata l'ultima sfida tra i sei finalisti, piazzatisi nel seguente ordine: Megliadino San Fidenzio, Montagnana, Castelbaldo, Urbana, Merlara e Megliadino San Vitale. Per gran parte della gara il fantino di Merlara è riuscito a mantenersi in testa, ma sul più bello lo sfortunato cavaliere è stato disarcionato. Al primo posto è così balzato Claudio Bandini, che è volato dritto verso la vittoria. La cerimonia di premiazione dei primi tre classificati si è svolta all'insegna della tradizione, con la consegna, rispettivamente, del drappo scarlatto abbellito dall'opera di un artista della pittura contemporanea, di un gallo e di un melone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino