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L’operazione è partita da un’attività investigativa su una presunta rete di spaccio tra “corrieri” provenienti dalla Lombardia che muovendosi a bordo di treni regionali trafficavano ingenti quantità di sostanza stupefacente.
È così che, nel corso di un servizio di appostamento, la coppia di presunti trafficanti è stata intercettata dagli uomini della Squadra Mobile veronese che li hanno individuati a San Bonifacio proprio nel momento in cui erano scesi da un treno regionale proveniente dalla Lombardia.
La dinamica
Appena gli hanno intimato l’alt per sottoporli a un controllo, l’uomo trentaseienne marocchino senza fissa dimora e con precedenti penali ha subito cercato una via di fuga, ma i poliziotti sono riusciti a fermarlo insieme alla donna cittadina spagnola senza fissa dimora e incensurata.
All’interno del trolley che l’uomo portava con sé gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto 10 chili di hashish suddivisi in panetti, ognuno “marcato” con la fotografia di Vladimir Putin.
L’immediata prosecuzione dell’attività investigativa ha permesso poi di risalire al fornitore della partita di hashish proveniente da un quartiere di Monza: qui, gli agenti della Squadra Mobile di Verona, in collaborazione con l’omologo ufficio di Monza-Brianza, hanno sottoposto a perquisizione locale l’abitazione di un trentottenne tunisino residente a Monza.
L’uomo, quindi, è stato arrestato e portato in carcere a Monza. La coppia di trafficanti intercettata a San Bonifacio, invece, è stata arrestata e portata al carcere di Montorio.
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