SAN BIAGIO Una bravata pericolosa, la voglia di trasgressione, assurda quanto rischiosa, dopo due mesi passati “prigionieri in casa”. O semplicemente una vecchia sfida...
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LA FUGA
L’arrivo dei carabinieri non viene accolto con indifferenza: c’è chi resta fermo, immobile, ma anche chi reagisce diversamente. E’ il caso di un ragazzino di 15 anni, residente con la famiglia a Carbonera: il giovanissimo, temendo conseguenze peggiori, scappa per la via che in quel momento sembra la più libera, attraversando i binari da un lato all’altro. Il 15enne si allontana qualche centinaio di metri ma poi torna sui suoi passi; poco dopo il giovanissimo torna con il suo gruppo di amici, per essere redarguito a sua volta per il gesto, davvero poco intelligente, di cui lui e gli altri si sono resi protagonisti.
I PROVVEDIMENTI
A Olmi giunge anche una pattuglia della polizia ferroviaria di Treviso: il 15enne è stato affidato agli agenti e sono al vaglio provvedimenti nei suoi confronti. Il traffico ferroviario, a causa della loro “bravata”, è rimasto interrotto per circa quindici minuti. In base a questo periodo di tempo verrà calcolata e quindi inflitta una sanzione a carico dei genitori del ragazzo.
IL FENOMENO
Purtroppo il fenomeno di giovani e giovanissimi che si divertono ad attraversare, posizionarsi o camminare (senza contare chi in passato si divertiva a farsi i selfie) lungo i binari delle linee ferroviarie è un fenomeno che ciclicamente si ripresenta e vede impegnate le forze dell’ordine. Spesso gli autori di questi gesti riescono a farla franca; questo tipo di pericolo e i rallentamenti causati al traffico ferroviario erano stati praticamente azzerati durante il periodo del lockdown causato dal coronavirus. Ora in questa fase-2 torna anche questo fenomeno di cui tutti avrebbero volentieri fatto a meno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino