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PEDAVENA Un bellunese tra i protagonisti ieri della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Samuel Basei 19enne lentiaiese che da 6 anni vive però nella Comunità Villa San Francesco di Pedavena, diretta da Aldo Bertelle, è stato uno dei primi tre ragazzi confessati da papa Francesco nel Giardino Vasco da Gama. In questo grande spazio verde, si è svolto uno dei momenti più significativi dell’intera Giornata Mondiale della Gioventù. Nel grande parco sono stati posizionati infatti 150 confessionali, realizzati da giovani detenuti del carcere di Pasos de Ferreira, costruiti con materiale riciclato e riciclabile e fatti in modo da essere accessibili anche ai disabili. Il Pontefice salito sulla sedia a rotelle dopo l’arrivo con la papamobile, ha impartito così le prime confessione ad ragazzo spagnolo 21enne, al Feltrino Samuel Basei e a una guatemalteca di 33 anni. Un momento quello di ieri tra i più importanti dei quattro giorni portoghesi del pontefice che ha potuto toccare con mano direttamente le problematiche dei ragazzi di ogni parte del mondo.
LO STUDENTE
«Il Papa è una persona semplice - ha spiegato Samuel - ho sentito proprio il perdono da parte del Papa, è una persona semplice, umile e buona».
ALTRI INCONTRI
Samuel, insieme agli altri ragazzi, aveva incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per avere la sua dedica e la firma sul Tricolore che campeggia sulla facciata dell’edificio della Pastorale Giovanile della Cei a Lisbona.
I DONI
Samuel ha donato al Papa una cartolina disegnata da Vico Calabrò e stampata dalla Comunità di Aldo Bertelle. Dal Pontefice ha ricevuto in dono un Rosario.sì da vicino». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino