Emma e Sandia, i labrador-eroi: salvano una turista nel mare di Jesolo

Il salvataggio dei labrador sulla spiaggia di Jesolo
NOVENTA PADOVANA - Deve la vita ai cani da salvataggio. Due labrador, Emma e Sandia,  addestrati proprio a salvare persone in difficoltà. C’è anche un...

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NOVENTA PADOVANA - Deve la vita ai cani da salvataggio. Due labrador, Emma e Sandia,  addestrati proprio a salvare persone in difficoltà. C’è anche un pizzico di Noventa Padovana nella disavventura a lieto fine consumatasi ieri sul litorale veneziano.


Nonostante il mare in burrasca ieri mattina a Jesolo, una turista svizzera di 58 anni si è tuffata in acqua per un bagno con il marito, ma ben presto non è stata in grado di tornare a riva, complici il vento forte e le onde che ne hanno messo a rischio la vita. Da riva si è subito capito che la situazione stava diventando preoccupante. L’unità cinofila di salvataggio della Pegasus Sezione Veneto, in forza alla Jesolmare Servizi Turistici, è dovuta entrare in azione nel tratto di mare davanti alla torretta 19bis dello stabilimento balneare Manzoni. 


L’impresa di portare in salvo la turista è stata messa a segno dai cani da salvataggio con i rispettivi conduttori, addestrati proprio a percepire il pericolo con tempestività. Il primo labrador ha raggiunto la donna che si è aggrappata al cane che l’ha trascinata fino al pontile dove è stata aiutata poi dai bagnini, che tenevano sotto stretta attenzione l’emergenza con la seconda unità cinofila pronta a intervenire se il quadro dell’intervento fosse precipitato.
Il campo base delle unità cinofile di salvataggio della Pegasus Sezione Veneto è a Noventa Padovana. Uno degli istruttori, Andrea Pastore, anch’egli residente a Noventa, che opera in perfetta sinergia con la collega Elena Sasso, ieri ha commentato  l’impresa  dei suoi  cani: «La speranza è che non ci sia mai bisogno di mettere in pratica quanto prepariamo meticolosamente nei nostri duri allenamenti, ma fa piacere che di fronte ad una donna in serie difficoltà, il tutto sia finito bene e che nessuno si sia fatto male. I nostri cani sono un valore aggiunto per il personale di sicurezza delle singole spiagge. Lavoreremo con sempre maggiore attenzione ed entusiasmo per farci trovare pronti di fronte a qualsiasi emergenza».

Pastore, che lavora in un gruppo di istruttori preparati e sempre aggiornati sulle criticità legate al mare ha concluso: «I cani dove possono riescono sempre a intervenire e a portare a casa il risultato. L’auspicio è che vi sia sempre anche l’opportuna collaborazione da parte dei turisti in modo che, se il mare non è in condizioni ottimali per fare il bagno, venga lasciato stare onde evitare di mettersi in situazioni di oggettivo rischio per il turista stesso, ma anche per il personale soccorritore a due e quattro zampe».


A Noventa Padovana l’attività cinofila di Pegasus è sempre più conosciuta e apprezzata. Negli ultimi tempi il gruppo di lavoro si sta specializzando anche sul recupero resti umani nei fiumi. Numerose esercitazioni si sono proprio sviluppate lungo il Brenta a Noventa.
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Il Gazzettino