Salame friulano a rischio salmonella ritirato dal mercato: il lotto richiamato dal ministero della Salute

Salame friulano a rischio salmonella ritirato dal mercato: il lotto richiamato dal ministero della Salute
Rischio microbiologico per Salmonella spp. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di salame casareccio a marchio...

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Rischio microbiologico per Salmonella spp. Questo il motivo che ha spinto il Ministero della salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di salame casareccio a marchio Salumi Vida. Il prodotto interessato è venduto intero, in confezioni da circa 1,80 kg, con il numero di lotto P193030. Il salame richiamato è stato prodotto in provincia di Udine da Maggie Srl, nello stabilimento di via Dei Laghi n° 28 a Torreano. ​A scopo cautelativo e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il salame con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.

 

Salami a rischio Salmonella

I salami casarecci a marchio "Salumi Vida" prodotti da Maggie a Torreano oggetto del richiamo (datato 29 gennaio) da parte dell'operatore per "potenziale contaminazione microbiologica salmonella", come si legge sul sito del ministero, sono stati ritirati dai punti vendita fra il 29 e il 30 gennaio scorso.

Lo rende noto il socio accomandatario della Salumi Vida Cristian Vida. "Abbiamo azzerato completamente la presenza del prodotto nei punti vendita. Ne erano stati distribuiti circa 400 chili". Come spiega lui stesso, è la prima volta che l'azienda deve fare i conti con un episodio di questo tipo. Tutto è nato da un controllo dell'autorità sanitaria "avvenuto il 23 gennaio scorso, che ha evidenziato il potenziale problema. Noi gestiamo la stagionatura in modo naturale e per questo piccolo lotto la stagionatura non ha portato a termine un ciclo. Stiamo comunque provvedendo a fare tutte le controanalisi sul prodotto ritirato, ma si tratta di analisi molto lunghe, che durano oltre una settimana".






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Il Gazzettino