CASTION - La chiesa piena per l’addio a Gianfranco De Min, ma nessun funerale. Sgomento ieri per i numerosi amici che si erano presentati alle 15 alla chiesa di Castion per...
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I SOCCORSI
Era il 9 dicembre scorso quando Gianfranco De Min venne trovato a terra nella sua casa di via Nongole: era caduto dalle scale e era ormai privo di sensi. Non si sa se l’incidente sia avvenuto dopo l’emorragia o se invece il problema cerebrale sia subentrato dopo la caduta. L’uomo venne elitrasportato al Ca’ Foncello di Treviso. Dopo qualche giorno è stato trasferito nella Rianimazione del San Martino di Belluno dove è morto la mattina del 23 dicembre, al termine di 15 giorni di coma.
IL RITARDO
La segnalazione dell’accaduto, visto che la morte è avvenuta di domenica e sono seguiti tre giorni festivi, è stata trasmessa alla Procura solo ieri mattina. Ma ormai si era proceduto all’organizzazione dei funerali: d’altronde la salma non era bloccata dall’autorità giudiziaria e l’addio era stato fissato per ieri alle 15 a Castion. Ieri il sostituto procuratore di turno blocca tutto: vuole procedere all’autopsia sul corpo del pensionato. Alle 10 il parroco di Castion, don Marco De Marc, viene avvisato che i funerali sono stati rinviati a data da destinarsi. L’agenzia di pompe funebri affigge sulle epigrafi già pubblicate ovunque una avviso in cui si spiega che è tutto rinviato. Ma molti non lo hanno visto. Inoltre l’ex fruttivendolo di Castion era molto conosciuto e di conseguenza in tanti sono arrivati ieri in chiesa.
L’esame autoptico sulla salma, che è all’obitorio di Belluno, verrà eseguito oggi dal medico legale Antonello Cirnelli di Portogruaro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino