Sacile. Nonna Maria, 103 anni, non si vaccina e viene multata di 100 euro. «È molto giù, vuole pagare per aver sbagliato»

Nonna Maria, 103 anni, non si vaccina e viene multata di 100 euro. «È molto giù, vuole pagare per aver sbagliato»
SACILE - Forza nonna Maria, siamo tutti con te. La città intera guidata dal sindaco Carlo Spagnol esprime la propria solidarietà all'anziana che, dopo...

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SACILE - Forza nonna Maria, siamo tutti con te. La città intera guidata dal sindaco Carlo Spagnol esprime la propria solidarietà all'anziana che, dopo l'amarezza di aver ricevuto l'avvio di reato ora è in ansia, informa il figlio. «Sono preoccupato per la tensione che vive mia mamma: dopo l'avviso ora è in attesa della notifica della sanzione di 100 euro». La donna ha imposto al figlio di non percorrere la strada del ricorso in quanto se ha sbagliato, continua a ripetergli, deve assolvere alla mancanza. Intanto sono numerosi i messaggi, ma soprattutto le attestazioni di solidarietà che dai social stanno giungendo da sacilesi anche da numerose altre località non solo della regione per nonna Maria (nome di fantasia), 103 anni, multata dall'Azienda sanitaria Friuli Occidentale con una sanzione di 100 euro, prevista per gli over 50 che non hanno iniziato il ciclo vaccinale primario al 1° febbraio 2022 e che alla stessa data non l'hanno completata entro i termini previsti dalla normativa.

Una punizione di cui non sa darsi pace, informano i familiari e che l'ha prostata. La notizia in breve ha letteralmente invaso i social dai quali dopo la sorpresa, sono partite la solidarietà, ma anche tanto dissenso, assieme alle vivaci proteste e commenti sarcastici di persone di tutte le età, indirizzati alle istituzioni sanitarie per una vicenda che ha del grottesco. «Soprattutto tenendo conto dei protagonisti e dello scenario in cui si sta consumando e che coinvolge - sottolinea il rappresentante del Movimento No tagli sanità Sacile, Gianfranco Zuzzi che per primo aveva raccolto la testimonianza e l'amarezza di nonna Maria - altri attori centenari che hanno liberamente scelto di rinunciare alla vaccinazione per motivazioni varie e non certo ideologiche no vax. Dura lex, sed lex, è la filosofia che ispira le azioni del ministero della Salute e messa in atto dall'Azienda Sanitaria - aggiunge Zuzzi -, attraverso una normativa che, è opinione diffusa, andrebbe applicata con un minimo di raziocinio e non facendo di tutta un'erba un fascio, in particolare per quanto riguarda le sanzioni ai cosiddetti trasgressori».

«Auspichiamo che queste multe vengano riviste da parte delle autorità - la conclusione di Zuzzi -, sospendendo l'invio della cartella esattoriale a lei ma anche agli altri coetanei del territorio colpiti da tale sanzione, smentendo così l'opinione diffusa di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti».
 

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Il Gazzettino