Lanzarote è diventata la loro prigione. Cinque giovani trevigiani assieme a due amici milanesi non possono andarsene dall'isola spagnola dell'arcipelago delle Canarie dove erano...
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«La scoperta di non poter tornare a casa è stata spiazzante - racconta Giandrea Cavallin, 22enne di Treviso - Non è arrivata nessuna e-mail con cui Ryanair comunicava che il volo era stato cancellato. In pratica il governo spagnolo ha abolito il volo diretto a Milano». Del gruppo fanno parte Alberto Spessotto di Casier, Federico Agnoletto e Nicolò Bovinelli di Treviso, Giordano Sartorelli di Silea e gli amici lombardi Alessandro Fiorentino e Mattia Longobardi. Tutti giovano tra i 22 e i 25 anni.
Metabolizzata la sorpresa i sette italiani hanno aperto la pagina Instagram @losperdidos, i dispersi per mettersi in contatto con altri connazionali nelle stesse condizioni. «In poco tempo abbiamo ricevuto segnalazioni di tanti italiani fermi a Lanzarote - prosegue Gianandrea - e non solo. Da quello che possiamo capire tramite Instagram, siamo un centinaio qui alle Canarie e un migliaio nel resto della Spagna. C'è gente che ha situazioni familiari molto più difficili della nostra».
@losperdidos sta diventando un punto di riferimento, per chi si trova nelle condizioni di non sapere quando potrà tornare a casa. «Non avremmo mai immaginato che sarebbe accaduto tutto questo, abbiamo prenotato la nostra vacanza molto prima che iniziassero l'emergenza - spiega il giovane - non si capisce quando potremmo rientrare, nemmeno il nostro ministero degli Esteri lo sa.
Il Gazzettino