PORDENONE - «Non gli direi niente perché cadrebbe nel nulla. Voglio solo giustizia». Così ha risposto ai giornalisti mentre entrava in Tribunale Eleonora...
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Ruotolo è l'unico imputato per l'omicidio del figlio e della fidanzata Teresa Costanza, uccisi a colpi di pistola nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone la sera del 17 marzo 2015. Secondo quanto si è appreso, Ruotolo potrebbe rendere spontanee dichiarazioni. Nel corso dell'udienza è prevista oggi la testimonianza dei genitori di Teresa Costanza.
RUOTOLO E LE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI TERESA
«Centinaia di ragazzi erano venuti a farci le condoglianze. Anche i coinquilini di Trifone. Erano in tre. Io ricordo in particolare Ruotolo. Ci siamo incrociati lo sguardo e ho avuto una brutta sensazione». È un momento della deposizione di Carmelina Parello, la mamma di Teresa Costanza. La deposizione della Parello ha aperto la sesta udienza nel processo celebrato in Corte d'Assise a Udine nei confronti di Giosuè Ruotolo, l'ex militare campano, unico imputato per il duplice omicidio della coppia di fidanzati. «Teresa e Trifone erano pieni di vita. È indescrivibile cosa si provava guardandoli. Avevano un bellissimo rapporto. Ce lo aveva presentato subito e si era trasferita a Pordenone perché era innamorata di lui. Mi aveva detto "mamma ci dobbiamo conoscere, come facciamo se io sono a Milano e lui a Pordenone?" È per quello che aveva lasciato il lavoro a Milano», ha aggiunto.
La madre di Teresa ha anche ricordato di aver sentito la figlia l'ultima volta proprio il giorno del delitto, era «assolutamente serena».
Il Gazzettino