Ruba in azienda e fa picnic con i complici: incastrato dagli avanzi di cibo

Una gazzella dei carabinieri
PORDENONE - A tradirlo non è stato il furto di rame che aveva quasi messo a segno, ma il picnic che assieme ai suoi complici ha deciso di fare a base di panini, bibite e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - A tradirlo non è stato il furto di rame che aveva quasi messo a segno, ma il picnic che assieme ai suoi complici ha deciso di fare a base di panini, bibite e snack vari. Una sorta di gratifica dopo la fatica fatta per derubare un'azienda di Pasiano. I resti di quel pasto veloce hanno permesso ai carabinieri di Sacile di identificare i ladri e uno di loro, il 36enne romeno Berescu Marius Florin, è stato individuato e fermato in Inghilterra dalla polizia locale su mandato di arresto europeo. Sarà quindi estradato in Italia: deve scontare un anno e 4 mesi di reclusione per il tentato furto nell'azienda pasianese.


IL COLPO
Era il primo novembre 2011 quando la banda di romeni sventrò letteralmente la ditta di Pasiano per rubare le matasse di rame: bottino di poche migliaia di euro, se non meno, e danni per decine di migliaia di euro. Ma qualcuno si accorse di quello strano via vai notturno all'interno della fabbrica e avvertì le forze dell'ordine. I ladri, ormai alle strette, decisero di abbandonare quello che era il loro raccolto e scapparono. Al loro arrivo i carabinieri si accorsero che la banda aveva lasciato sul posto delle tracce che sarebbero potute essere molto utili alle indagini: mozziconi di sigaretta, bottigliette, carte dove era avvolto cibo. I resti di un banchetto che per gli investigatori rappresentavano la chiave di lettura del furto.


LE INDAGINI
E così è stato. Le tracce dattiloscopiche e biologiche hanno permesso di rintracciare il romeno, che nel frattempo era stato condannato da gup di Pordenone, in Inghilterra dove è stato arrestato e da dove sarà al più presto estradato.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino