Murales sui migranti alla scuola primaria, Forza Nuova: «Va tolto»

Murales sui migranti alla scuola primaria, Forza Nuova: «Va tolto»
ROVIGO - Forza Nuova chiede la rimozione del murales realizzato dall’artista Marco Mei nella primaria Duca d’Aosta. L’opera è ispirata alla vignetta che...

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ROVIGO - Forza Nuova chiede la rimozione del murales realizzato dall’artista Marco Mei nella primaria Duca d’Aosta. L’opera è ispirata alla vignetta che il celebre disegnatore Makkox aveva pubblicato in gennaio per raccontare la storia di un ragazzo migrante, originario del Mali, che il 15 aprile 2015 aveva perso la vita affogando nel Mediterraneo nel viaggio verso l’Italia. Il giovane morì insieme ad altri 57 compagni oltre a 700 dispersi. Il cadavere del ragazzo non aveva documenti, tranne alcuni fogli e una pagella, di cui andava fiero per i bei voti, cucita in una tasca della sua giacca. La trovò il medico legale Cristina Cattaneo effettuando l’autopsia. La vicenda diventò una delle tante storie raccontate dallo stesso medico nel libro “Naufraghi senza volto”, e che nella scuola primaria rodigina è  stata ripresa dal murales di Marco Mei all’interno del laboratorio didattico realizzato con le classi terze nell’ambito del progetto “Arte per i diritti umani” di “Voci per la Libertà”, promosso per il terzo anno dall’associazione per sensibilizzare gli studenti sul tema dei diritti umani.

Il partito di estrema destra, in un comunicato stampa diffuso dal direttivo provinciale, parla di “ennesima e becera strumentalizzazione organizzata utilizzando impropriamente i più piccoli. Una campagna pro immigrazione e contro l’attuale politica di chiusura dell’attuale governo, è inaccettabile. Riteniamo ignobile il fatto di far passare questa moderna tratta degli schiavi, cercando letteralmente di plagiare le menti dei bambini non ancora in grado di aver idee proprie in merito alla questione e, ancor più ignobile in quanto lo si fa portando avanti iniziative all’interno delle scuole, soprattutto elementari, dove non si dovrebbe e non si deve far politica, proprio per il fatto del plagio nei confronti di bambini e per la mancanza di rispetto delle diverse opinioni dei genitori”.
N.Ast. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino