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AVIANO - Venerdì l’amministrazione e i servizi sociali hanno annunciato di aver finalmente risolto la questione abitativa del nucleo di etnia rom che viveva in condizioni degradate nella zona dei Visinai. Ma se da un lato le autorità e la famiglia stessa sorridono per il buon risultato in termini di socio-assistenzialismo, dall’altro lato c’è anche chi ha storto il naso. In particolare, a manifestare la propria insoddisfazione sono stati alcuni degli imprenditori di Aviano, poiché la nuova sistemazione del gruppo di nomadi si trova proprio nella zona industriale.
LA PROTESTA
«Appena poche settimane fa, gli amministratori hanno comunicato di voler migliorare la zona industriale per attrarre nuovi investimenti», ha esordito Bruno Carraro, presidente del Gruppo Domovip. «Questa decisione mi sembra andare nella decisione opposta rispetto alle intenzioni manifestate dalla giunta».
PREOCCUPAZIONI
Oltre al decoro, Carraro si dice preoccupato anche dal tema sicurezza. «Non ho assolutamente nulla contro i rom, ma non nutro nemmeno grande fiducia verso quella realtà. Noi dobbiamo pensare ai nostri lavoratori e ai nostri clienti. Le aziende di sera, nonostante il sistema di videosorveglianza, sono incustodite». Va comunque sottolineato che negli anni di permanenza del nucleo ai Visinai non sono stati segnalati furti. Carraro ha rimarcato come questa decisione del Comune rappresenti, secondo lui, un ritorno al passato in negativo: «Già all’epoca della giunta Berto quelle stesse roulotte si trovavano in zona industriale. All’epoca è stato fatto di tutto affinché si spostassero altrove, mentre ora le ritroviamo qui». Per ora gli imprenditori non hanno in programma niente in particolare per protestare: Carraro ha lasciato intendere che spera sia il Municipio a fare la prossima mossa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino