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CAPODISTRIA - La polizia slovena, in collaborazione con le forza di polizia italiane e croate, ha scoperto un gruppo criminale da tempo coinvolto nel traffico di migranti dalla Bosnia-Erzegovina attraverso la Croazia e la Slovenia verso l'Italia. A darne notizia oggi, giovedi 19 agosto, sono stati i media slovenia: secondo la polizia di Capodistria, l'associazione è composta da sei membri, di cui quattro cittadini sloveni, un cittadino del Kosovo e un cittadino della Bosnia-Erzegovina.
I membri dell'associazione, di età compresa tra i 20 ei 43 anni, hanno utilizzato furgonia noleggio per trasportare illegamenti gli stranieri. Ai migranti sono stati forniti anche cibo, bevande e vestiti puliti. Nel corso delle indagini, il gruppo criminale ha cercato di far entrare o far entrare clandestinamente in Italia, attraverso la Slovenia, almeno 17 cittadini di Bangladesh, Iraq, Iran e Afghanistan. Secondo la polizia slovena di Capodistria, l'associazione ha guadagnato in questo modo tra i 68.000 e gli 85.000 euro.
I membri dell'associazione, di età compresa tra i 20 ei 43 anni, hanno utilizzato furgoni combinati a noleggio per il contrabbando di migranti. Ai migranti sono stati forniti anche cibo, bevande e vestiti puliti. Nel corso delle indagini, il gruppo criminale ha cercato di far entrare o far entrare clandestinamente in Italia, attraverso la Slovenia, almeno 17 cittadini di Bangladesh, Iraq, Iran e Afghanistan. Secondo la polizia, l'associazione ha guadagnato in questo modo tra i 68.000 e gli 85.000 euro, ma, come hanno scritto, l'esatto ammontare del guadagno materiale è difficile da determinare.
Il prezzo del contrabbando dalla Bosnia-Erzegovina all'Italia variava da 4.000 a 5.000 euro a persona, e il prezzo del trasporto dal confine con la Croazia attraverso il territorio della Slovenia fino all'Italia era di circa 350 euro a persona. I sospetti hanno attraversato illegalmente il confine di stato nella zona di Podgorje, Cerknica e Velika Dolina.
Il Gazzettino