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ROSOLINA - La possibilità di raggiungere le seconde case non sta vivacizzando Rosolina Mare. Mai come in questo periodo, anzi, la località turistica sembra poco frequentata. Eppure, anche se dopo un po' di confusione iniziale, le nuove normative consentirebbero di raggiungere le seconde case o di attivare affitti più lunghi di una semplice toccata e fuga, con l'unica limitazione di queste possibilità al nucleo famigliare. Per chi pensa che scendere al mare o praticare sport nella pineta in pieno inverno non rappresenti una grande attrattiva, bisogna ricordare che per la prima volta nella sua storia, a metà novembre era stato necessario istituire una zona pedonale lungo viale dei Pini per accogliere in sicurezza i pendolari del weekend e regolare l'accesso agli esercizi aperti.
TROPPE INCERTEZZE
«Non potrebbe essere diversamente - afferma Nicola Brugiolo, presidente dell'associazione Amare Rosolina - la collocazione in fascia arancione impedisce l'attività agli operatori che negli ultimi anni hanno tenuto aperto tutto l'anno per offrire un minimo di servizi a chi viene a Rosolina Mare. È vero che bar e ristoranti potrebbero lavorare con l'asporto, ma con quali garanzie? Fino a un anno fa eravamo ottimisti sul processo di destagionalizzazione, ma è evidente che se non possiamo offrire dei servizi, anche chi ha una seconda casa non è invogliato a venirci a soggiornare. La speranza è che la situazione sanitaria possa migliorare e che si possa ripartire in sicurezza a Pasqua. Nel frattempo, le istituzioni dovrebbero tener conto della situazione che continua a vivere il settore ristorazione e aiutarci a rimetterci in piedi».
SCARSI BENEFICI
Che il via libera all'accesso alle seconde case non sia un toccasana, lo conferma la sostanziale stasi delle compravendite e delle richieste di affitti.
Anche se al momento non sembra che Rosolina Mare si stia riempiendo, l'invito del sindaco Franco Vitale è di fare buon uso delle concessioni previste dalle nuove normative. «Spero ci sia responsabilità da parte di tutti. Nessuno impedirà ai proprietari di scendere nelle seconde case, ma auspico che la possibilità venga utilizzata solo per effettive necessità o urgenze. Tutti stiamo facendo sacrifici e spero che venga compresa la necessità di continuare ad avere rispetto gli uni degli altri».
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Il Gazzettino