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BELLUNO - Il Comune di Belluno vieta e punisce con una multa chi distrugge, rimuove o danneggia i nidi di rondine, balestruccio, rondone comune e affini. Lo prevede un'ordinanza pubblicata oggi, che si affianca al progetto « Belluno città delle rondini», portato avanti con la Provincia, commercianti e associazioni. L'ordinanza firmata dal sindaco Jacopo Massaro, oltre a vietare la distruzione dei nidi, prevede anche l'obbligo di «rispettarli», provvedendo alla loro tutela e protezione anche al di fuori del periodo della riproduzione, in autunno-inverno. Una deroga è possibile solo in caso di lavori edilizi, ma esclusivamente al di fuori del periodo di nidificazione, quindi tra il primo settembre e il 20 febbraio di ogni anno, e comunque si devono lasciare «siti o strutture idonee», anche con nidi artificiali o accorgimenti tecnici per non ostacolare la costruzione di nidi. Oltre alla multa da 25 a 500 euro, chi li danneggia o distrugge dovrà anche sostituire i nidi con ripari artificiali.
«Nella nostra città - commenta l'assessore comunale alle politiche ambientali, Alberto Simiele - sono censiti circa una quarantina di nidi; è un patrimonio di biodiversità che da un lato vede tutelata la sicurezza degli uccelli, che trovano riparo sotto i portici cittadini, e dall'altro garantisce la salubrità del nostro ambiente urbano.
Il Gazzettino