VENEZIA/TREVISO - Un ragazzo a piedi investito questa notte sulla Romea a Dogaletto di Mira da un pirata della strada che le forze dell'ordine stanno ora cercando di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Carabinieri al termine di ininterrotta attività d’indagine hanno denunciato un romeno 23enne residente a Campagna Lupia accusato di omissione di soccorso.
In piena notte, un giovane - spiega l'Arma - forse incautamente decideva di attraversare a piedi la Romea a Gambarare di Mira, ma tradito dall’oscurità o dall’eccesso di sicurezza, veniva falciato in pieno da un’auto che in quel momento percorreva a tutta velocità la statale nota per l’alto tasso di incidenti e di vittime e feriti. A seguito dell’urto, il pedone veniva sbalzato sull’asfalto, mentre l'auto si allontanava in direzione Venezia. Il malcapitato, di origini marocchine, veniva soccorso e trasportato subito all’Ospedale di Dolo in precarie condizioni di salute a seguito delle numerose lesioni subite.
Bastano poche ore ai Carabinieri subito intervenuti ed ecco la svolta: i militari ricostruiscono gli avvenimenti seguendo un invisibile “filo di Arianna” che, tappa dopo tappa, li porta a bussare ad una casa a Campagna Lupia. Il 23enne ’uomo che apre sembra già intuire il motivo e accompagna ormai rassegnato i Carabinieri in garage dove c'è una fiammante Audi sportiva, completamente sfondata nella parte anteriore. Paraurti, cofano e parabrezza presentano inequivocabili segni della “visita” di un corpo umano, proprio quella del 20enne marocchino investito meno di dodici ore prima.
Sono pertanto scattate le operazioni di accertamento con l’identificazione del soggetto che è stato denunciato per una serie di gravi violazioni penali, mentre l’auto è stata sequestrata e la patente di guida ritirata.
Tutti i servizi sul Gazzettino del 6 dicembre Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino