Furti in casa. In manette un'intera famiglia rom: sopralluoghi, controlli e poi i blitz

PADOVA - Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Padova sono impegnati nell'esecuzione di alcune misure cautelari detentive e diverse...

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PADOVA - Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Padova sono impegnati nell'esecuzione di alcune misure cautelari detentive e diverse perquisizioni nei confronti di soggetti dediti ai furti in appartamenti in Veneto e in altre regioni. Ammonta a circa 170mila euro, tra monili, denaro e armi da fuoco la refurtiva legata ai furti effettuati in ville e appartamenti recuperata dagli investigatori.


Quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone di origine croata sono state eseguite stamane dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Este (Padova), coadiuvati da unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Torreglia e da militari dei comandi dell'Arma competenti per territorio. È stata smantellata un'intera famiglia di rom stanziali nella bassa padovana che, aiutati da altri indagati a cui è stata notificata la misura dell'obbligo di dimora, compivano furti in ville e appartamenti.

IL METODO E IL PRESTANOME PER LE AUTO
Agivano in modo sistematico: procedevano a ricognizioni preliminari, lunghi sopralluoghi e se le abitazioni erano prive di sistemi di allarme, di sicurezza passiva e soprattutto di cani, vi entravano con cacciaviti e piedi di porco. Numerosi i colpi commessi nel Veneto. I Carabinieri hanno accertato che il gruppo utilizzava per gli spostamenti autovetture cambiate con frequenza, intestate ad un prestanome che è risultato proprietario di un vero e proprio "parco auto" utilizzato sia dalla famiglia croata che da altre persone di etnia rom.

GLI ARRESTATI
In manette sono finiti i coniugi Marko Bosjak e Luisa Braidich, 51 e 56 anni residenti a Borgo Veneto, i figli Enthony e Roberto Bosjak di 26 e 23 anni, rintracciati a Saletto. Il tribunale di Rovigo ha inoltre disposto l'obbligo di dimora per il 25enne J.D. e il 20enne J.R. di Corte Franca, anche per il 64enne F.P. di Ardesio, tutti rom rintracciati tra le province di Brescia e Bergamo.

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Il Gazzettino