Nasce alla Video System il robot che sostituisce l'uomo nel controllo qualità

Robot per il controllo qualità
CODROIPO - Un'azienda che applica l'intelligenza artificiale alle videocamere e al co-bot, cioé al robot collaborativo. Il tutto per creare un sistema che si...

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CODROIPO - Un'azienda che applica l'intelligenza artificiale alle videocamere e al co-bot, cioé al robot collaborativo. Il tutto per creare un sistema che si occupa del controllo di qualità nelle industrie al posto degli operai. Video Systems ha sede a Codroipo e occupa 25 addetti, tra tecnici e ingegneri laureati in informatica, elettronica e fisica. Il ceo Alessandro Liani annuncia il lancio della nuova versione di Apicus, una nuova piattaforma che integra appunto robotica collaborativa, visione artificiale e intelligenza artificiale per effettuare controlli qualità sulle linee produttive delle industrie. Video Systems l'ha appena presentata all'A&T di Torino e sarà al Glasstech di Dusseldorf in settembre. «Il sistema, partendo dal disegno Cad 3D del pezzo, decide come prelevarlo e come manipolarlo davanti alle telecamere per rispettare regole che gli abbiamo dato precedentemente. A questo - aggiunge Liani - si abbina l'intelligenza artificiale che effettua il vero e proprio controllo qualità, cercando di replicare il più possibile il giudizio che darebbe un operatore umano. Una volta che raggiunge una percentuale di coerenza soddisfacente fra il risultato che avrebbe dato l'umano e il proprio, la rete viene ritenuta pronta: in questo momento stiamo ottenendo coerenze superiori al 99 per cento».


Video Systems sta applicando questa tecnologia al mondo del vetro cavo, dei contenitori in vetro e della meccanica di precisione per importanti realti produttive regionali e nazionali. Ma l'idea è di ampliarne l'uso a tutti i settori con forte presenza di operatori umani al controllo qualità. «Analizzando i dati di Eurostat e Inail siamo rimasti stupiti: circa il 23% delle malattie professionali sono dovute a movimenti ripetitivi compiuti dall'operatore - sottolinea Liani -. Il controllo qualità è generalmente caratterizzato da movimenti ripetitivi, dunque è uno dei settori più soggetti a queste malattie. I robot, inoltre, non hanno problemi a lavorare in presenza di agenti contaminanti». L'altro aspetto vincente della piattaforma è legato alla ripetitività del controllo: «Il livello di attenzione di un operatore umano viaggia intorno al 95% all'inizio dell'attività, ma nel giro di mezz'ora scende all'80% e poi continua a calare. Un sistema automatico garantisce che il livello di capacità di identificare difetti rimanga stabile». Ma il sistema dove applicato causa esuberi di personale? «Finora - sottolinea Liani - nelle aziende in cui abbiamo partecipato alla rivoluzione 4.0 la manodopera spostata dai ruoli più ripetitivi e usuranti è stata riqualificata in altri ruoli. Inoltre, oggi il problema è la difficoltà di trovare manodopera e quindi questo aiuta le imprese».

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Il Gazzettino