CONA - Una giovane richiedente asilo di 25 anni, che si chiamava Sandrine Bakayoko ed era in attesa di una risposta alla domanda di asilo politico, della Costa d'Avorio...
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IL FATTO E IL GIALLO DEI SOCCORSI
La 25enne si sarebbe sentita male, secondo i suoi compagni, verso le 8 di mattina, i soccorsi sarebbero arrivati alle 14. Dall'ospedale di Piove di Sacco fonti sanitarie affermano che l'automedica è partita non appena è giunto l'allarme. La morte della ragazza ha creato scompiglio nella struttura, alcuni ospiti hanno messo in atto una contestazione.
NUOVA PROTESTA IN MATTINATA. CAMIONCINO PASTI BLOCCATO E AGENTI IN TENUTA ANTI SOMMOSSA
Anche nelle prime ore di martedì un gruppo di manifestanti ha dato vita a un presidio esterno poi rientrato senza alcun problema di ordine pubblico. Sul posto, anche il questore di Venezia Angelo Sanna (VIDEO) e il sindaco di Cona, Alberto Panfilio. Un gruppo di manifestanti ha chiesto un incontro con il prefetto. All'ora di pranzo sono stati schierati agenti in tenuta anti sommossa, segno che le tensioni non erano del tutto sedate (GUARDA). Un gruppo di ivoriani, una cinquantina, all'esterno dell'ex caserma hanno bloccato un camioncino che stava trasportando i pasti per i migranti all'interno: nel campo non è entrata né la cena né il pranzo. I migranti all'interno stanno protestando perché vorrebbero che il camioncino fosse lasciato entrare (VIDEO). I furgoncini della cooperativa con i pasti sono tornati indietro.
L'AUTOPSIA: LA GIOVANE MORTA PER CAUSE NATURALI
È morta percause naturali la ragazza ivoriana di 25 anni ospite del centro di prima accoglienza di Cona. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita dal dottor Zancaner il quale ha accettato una tromboembolia polmonare massiva bilaterale. Il decesso è stato quasi istantaneo: a salvarle la vita non sarebbe servito neppure un intervento di soccorso più tempestivo. Esclusa l'ipotesi iniziale di meningite e anche quella di un possibile omicidio. Le indagini proseguono in igni caso per verificare eventuali sottovalutazioni e ritardi nelle cure, ma anche per accertare possibili reati commessi nel corso della protesta da parte degli ospiti della struttura.
Il Gazzettino